Torna la mitica “Da piazza a piazza”: 75 km senza mai attraversare il Bisenzio

Sabato 4 maggio la 38esima edizione

foto Regalami un sorriso

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Prato, 1 maggio 2024 – Sabato 4 maggio segna il ritorno della 38ª edizione della tanto attesa "Da Piazza a Piazza", un'iconica maratona di 75 chilometri che abbraccia due giornate di passione podistica senza eguali. Risalendo alle sue umili origini nel lontano 1985, questo trail leggendario deve la sua nascita alla fervida passione dei membri del Cai di Prato, Sezione Emilio Bertini.

L'idea audace e avvincente di percorrere 75 chilometri senza mai attraversare il fiume Bisenzio, partendo da Piazza del Comune a Prato e giungendo a Montepiano, catturò l'immaginazione di una ventina di pionieri intraprendenti, tra cui spiccano i nomi di Paolo Masi e Luciano Marini. La particolarità di questo percorso, che inizia dal cuore di Prato senza attraversare il fiume, ha conferito un fascino unico a questa manifestazione. Nella sua prima edizione, la rotta si snodava in senso inverso rispetto alle successive, risalendo dalla sponda destra del fiume Bisenzio, partendo da Santa Lucia. Nell'anno precedente, circa 450 appassionati hanno preso parte a entrambe le giornate, affrontando i 75 chilometri complessivi, mentre 180 coraggiosi hanno affrontato la sola andata da Prato a Montepiano, e 50 sono stati gli iscritti al ritorno. Quest'anno, la manifestazione celebra il suo trentottesimo anniversario con una "passeggiata nel passato" che coinvolgerà numerose associazioni del territorio, pronte a offrire assistenza lungo tutto il percorso. L'importanza della solidarietà e del sostegno lungo i 75 chilometri non competitivi è vitale per la riuscita dell'evento. Federico Castagnoli, direttore di gara, sottolinea l'imprescindibile contributo delle associazioni come la podistica Prato Nord, la VAB, la Misericordia, il soccorso alpino e l'Associazione Radioamatori, i quali assicurano la comunicazione anche in zone remote dove i cellulari non prendono. Più di 100 volontari si adopereranno per garantire il successo dell'evento.

Ma non è solo la solidarietà a essere in primo piano: il sostentamento dei partecipanti lungo il percorso è altrettanto cruciale. Con ben 11 punti di ristoro lungo il tragitto, l'approvvigionamento di viveri è stato monumentale. Oltre a 600 uova sode, 300 salsicce, 60 kg di pane e 60 kg di pasta, è stato messo in magazzino un vero e proprio tesoro culinario, tra cui una macedonia da 100 kg, crostate e molto altro ancora. Inoltre, in considerazione delle temperature estive, un fiume di acqua sarà messo a disposizione per rinfrescare i partecipanti durante queste due giornate. Al raggiungimento della meta a Montepiano, i partecipanti avranno l'opportunità di condividere un momento speciale di convivialità e fratellanza, celebrando insieme le imprese conquistate sulle montagne.