
Lo sport del Tennis - foto di archivio
Solo l’ultimo turno preliminare, dopo aver superato i primi due, la separava dall’approdo al tabellone principale degli US Open, uno dei tornei di tennis più prestigiosi al mondo. E pur partendo con i favori del pronostico, stavolta Lucrezia Stefanini non ce l’ha fatta: dopo aver vinto i primi due incontri ed aver eliminato prima la russa Vitalia Diatchenko e poi la candase Carol Zhang, la tennista di Carmignano è stata battuta a New York dalla statunitense Hina Inoue per 7-6 (4), 6-1.
Nonostante tutto la tennista ventisettenne resta la numero 149 del ranking WTA, potendo contare su 340 vittorie complessive su 605 incontri disputati (con una percentuale di successi del 56,2%).
"Ci sono atleti che non fanno rumore. Lavorano nel silenzio, lontani dai riflettori. Ogni giorno affrontano la fatica con disciplina, nella speranza che il merito, prima o poi, venga riconosciuto – ha scritto la diretta interessata, commentando il suo rendimento negli Stati Uniti - non cercano scorciatoie, né applausi facili (...). E nel profondo del cuore, coltivano la speranza che il destino, un giorno, li premi non solo per i risultati, ma per il valore umano che mettono in ogni loro passo".
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