Rugby: derby con Firenze, sfida alla Lazio. Cavalieri Union. Ecco il girone di A2

"Siamo pronti ad iniziare, non vediamo l’ora. Si tratta di campionati impegnativi sia tecnicamente che a livello di impegno societario per le trasferte. Abbiamo la massima fiducia in tutti i nostri ragazzi e nei nostri staff". Francesco Fusi, direttore sportivo dei Cavalieri Union, ha così commentato il raggruppamento del prossimo campionato di Serie A che dovranno affrontare gli uomini di Alberto Chiesa. Dopo la retrocessione dalla Serie A1 per soli due punti maturata nella passata stagione, le chance di un ripescaggio erano minime e così è stato: capitan Puglia e compagni ripartiranno dal girone 4 della Serie A2. E non mancheranno comunque gli incontri di prestigio, iniziando dalla sfida con la Lazio: i biancocelesti, fieri avversari della stagione 2023/24, hanno subìto una doppia retrocessione dalla Serie A Elite, decidendo di ripartire dall’A2. Ma restano una formazione tosta, sulla carta. Poi tornerà a distanza di un anno e mezzo il derby con l’UR Firenze, unico derby toscano in quanto il Livorno è stato ripescato in A1. Suggestivo anche la sfida con L’Aquila, che riporta idealmente indietro ai tempi oggi lontani dell’Eccellenza. Ci sono poi altre squadre affrontate più volte sino ad un biennio fa: Polisportiva Paganica, Civitavecchia, Rugby Roma Olimpic, Napoli, Roma Rugby. E lo scontro inedito sarà ad occhio quello con l’UR San Benedetto. Il campionato prenderà il via il prossimo 19 ottobre e si concluderà il 19 aprile dopo diciotto giornate, per quanto concerne la "regular season". A quel punto, inizieranno i playoff: le vincitrici di ciascuno dei tre gironi dell’A2 e la "miglior seconda" disputeranno le semifinali ed entrambe le compagini che si qualificheranno alla finali saranno promosse matematicamente in A1. La vincente della finalissima prenderà inoltre parte ai playoff superiori, giocandosi con le migliori formazioni di A1 il passaggio in Serie A Elite. Per i Cavalieri parte insomma una stagione diversa, in una sorta di ritorno alle origini.

Giovanni Fiorentino