Nel futuro di Dalla Porta la conferma in Moto2

Il pilota montemurlese ha buone probabilità di spuntarla, dopo la prestazione soddisfaciente a San Marino, guastata dalle cadute

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Da un lato, una strada che porta alla permanenza in Moto2, dall’altra quella che conduce invece ad una nuova discesa in Moto3. Il futuro di Lorenzo Dalla Porta appare ancora nebuloso, ma il rendimento positivo recentemente mostrato dal pilota di Montemurlo potrebbe sparigliare le carte. Anche se non è riuscito ad arrivare al traguardo a causa di due cadute, nelle ultime due gare è stato capace di mettersi alle spalle in qualifica il compagno di squadra Joe Roberts e in particolare nel recente gran premio di San Marino aveva fatto segnare il suo miglior piazzamento nelle qualifiche da quando nel 2020 è approdato nella seconda classe del Motomondiale, piazzandosi sesto.

Adesso che sembra pienamente guarito dall’infortunio alla spalla, sembra aver ritrovato quella competitività ad alti livelli che lo ha portato nel 2019 a laurearsi campione del mondo Moto3 e all’interno del Team Italtrans il suo nome è tornato in auge: se fino a poche settimane fa una sua riconferma per il 2023 appariva difficile, adesso è più probabile ma dipende da una serie di "incastri". Intanto, la scuderia bergamasca ha annunciato l’ingaggio di Dennis Foggia per il 2023, quindi uno fra Dalla Porta e Roberts non sarà riconfermato. Chi? Dipenderà da un’altra squadra, ovvero la KTM, che sembra intenzionata a promuovere in MotoGp lo spagnolo Augusto Fernandez. A quel punto, rimarrebbe una casella vuota nel team della classe mediana, che potrebbe essere riempito proprio da Roberts. E se così fosse, l’Italtrans confermerebbe il venticinquenne di Montemurlo accanto al nuovo arrivato Foggia. In caso contrario, sarebbe l’americano con tutta probabilità a rimanere a Calcinate e Lorenzo potrebbe decidere di fare un passo indietro e tornare in Moto3 (con il Team Snipers che ha già chiesto informazioni). Un puzzle che verrà composto nelle prossime ore, ad ogni modo.

E l’obiettivo di Dalla Porta resta quello di dare il massimo nelle ultime sei corse, iniziando dal gran premio d’Aragona del 18 settembre prossimo. "Provo una grande delusione per la caduta. Non ho fatto niente di strano nella guida, ma sulla stessa buca dove passiamo sempre, quel giro si è chiusa la moto. Mi dispiace perché stavo bene e avrei potuto cogliere un buon piazzamento – ha commentato a proposito di Misano, guardando oltre – stavo spingendo in attesa che le gomme si stabilizzassero e sono convinto che nella seconda parte di gara avrei potuto fare uno step in avanti. Guardiamo già alla prossima sfida di Aragon".

Giovanni Fiorentino