
Il calcio è una questione di famiglia in casa Miele. Francesco e Giuseppe hanno avuto esperienze importanti nel professionismo sia a livello giovanile che fra i grandi: Carrarese, Savona e Messina (Francesco), Empoli e Livorno (Giuseppe). Ma adesso è il turno di sognare per Mattia, classe 2005. Dopo essere cresciuto fra la Pietà 2004 e il Prato, il baby bomber pratese è finito al Napoli, dove milita da due anni. Dovrebbe giocare nell’under 16 azzurra, ma a suon di buone prestazioni è stato promosso tra i ragazzi di un anno più grandi. "E’ un attaccante col fiuto del gol" racconta Riccardo Gualchierani, ds della Pietà 2004 che ha visto crescere Miele al ‘Faggi’ nella scuola calcio. "Il Napoli si è accorto di lui a un torneo a Gallipoli mentre giocava con la maglia dell’Empoli e lo hanno tesserato". Miele ha studiato alle Mazzoni, è tifoso del Napoli e da qualche settimana è tornato a giocare partite ufficiali dopo lo stop Covid.
"Appena è arrivata la chiamata del Napoli non ci ha pensato due volte" prosegue Gualchierani. "Si sta ritagliando uno spazio importante nel settore giovanile. La famiglia l’ha seguito in Campania per stargli vicino. E si sta togliendo belle soddisfazioni: ha avuto modo anche di fare il raccattapalle in Champions, vedendo giocare da vicino alcuni dei calciatori più forti al mondo". La priorità resta, però, la scuola. "Quando parlo con i genitori me lo ripetono sempre – conclude il ds –. La priorità è divertirsi e andare bene a scuola. Sul calcio bisogna attendere l’evoluzione delle cose, senza avere fretta o eccessive aspettative".
Stefano De Biase