Il ciclismo pratese piange la morte di Mauro "Ciuffino" Vannucchi

Fu fedelissimo atleta della Magniflex con 8 anni nei professionisti

Il pratese Mauro Vannucchi

Il pratese Mauro Vannucchi

Prato,23 maggio 2022 - Più che Mauro Vannucchi, il nome e cognome di questo personaggio del mondo sportivo pratese, tutti nel mondo del ciclismo lo conoscevano come “Ciuffino”. A Cafaggio, dove Mauro Vannucchi risiedeva, è morto dopo una lunga malattia all’età di 74 anni compiuti lo scorso primo marzo, quello che è stato un’esemplare “gregario” definizione non più in uso nel ciclismo di oggi, ma ruolo importantissimo che Vannucchi seppe onorare con grande capacità. Iniziò la carriera ciclistica nella Soccorso di Prato, per poi diventare un fedelissimo del gruppo sportivo Magniflex di Fontanelle di Prato. Vinse il Giro del Montalbano nel ‘66 e già da dilettante indossò la maglia della Magniflex per poi passare professionista con il gruppo pratese dei fratelli Franco e Giuliano Magni nel 1970. Rimase otto anni nei professionisti con il marchio pratese fino al 1977, quando cessò l’attività. Nessuna vittoria ma sempre al servizio dei compagni di squadra, disputando tutte le classiche del ciclismo nazionale oltre a 5 Giri d’Italia e due di Spagna. E’ ricordato da tutti personaggio sempre sorridente, disponibile, un vero amico che sapeva scherzare e farsi apprezzare per come sapeva interpretare la professione di ciclista disimpegnandosi sempre in maniera brillante e ottenendo vari piazzamenti.

La salma di Mauro Vannucchi si trova esposta presso la sua abitazione a Cafaggio, mentre i funerali si svolgeranno martedì 24 maggio alle 15,30 nella chiesa Santa Maria Assunta di Cafaggio.