
La tennista Lucrezia Stefanini conquista tre vittorie al Roland Garros, superando le aspettative e puntando a nuovi traguardi.
Tre successi colti in uno dei "templi" del tennis mondiale, sino ad approdare al tabellone principale. E’ con questo bottino che Lucrezia Stefanini ha chiuso il "Roland Garros", uno dei quattro tornei tennistici più importanti al mondo. La tennista di Carmignano è partita dal primo turno delle qualificazioni, eliminando agevolmente la francese Manon Leonard. Nel secondo incontro ha sovvertito il pronostico, battendo la bielorussa Aliaksandra Sasnovich (ex-numero 29 del mondo) in un match chiusosi sul 6-1, 1-6, 6-3. E ha poi vinto anche contro la slovena Veronika Erjavec, contro la quale partiva da favorita (6-3, 6-2). La corsa dell’agonista classe 1998 si è conclusa quindi al primo turno del torneo vero e proprio, contro la svizzera Jil Teichmann (che si è imposta per 6-6, 6-4). Ma si tratta in ogni caso di un cammino andato oltre le speranze della vigilia, dal quale trarre ispirazione e fiducia per il prosieguo stagionale.
A Lucrezia, rispetto alle passate stagioni è fin qui forse mancata l’acuto rappresentato dalla vittoria di un torneo, ma il tempo per provvedere non le manca e il fatto di partecipare a competizioni ad alto coefficiente di difficoltà (come il Roland Garros) rappresenta un punto da tenere in considerazione. Lo scorso gennaio Stefanini si era ad esempio cimentata in un altro torneo del Grande Slam di primissimo piano come l’Australian Open, come già fatto altro volte in passato, e lo scorso 7 marzo si era arrampicata sino ai quarti di finale del W75 Porto. Ad ogni modo, la ventisettenne carmignanese è salita a quota 329 vittorie in 586 incontri disputati in carriera (con una percentuale di successi del 56,14%) risalendo sino all’attuale 153esima posizione della classifica WTA. Circa un biennio fa era riuscita a suon di ottime prestazioni a scalare la graduatoria, fino a raggiungere la novantanovesima posizione globale. "Quest’anno per me è stata una piacevolissima sorpresa – ha commentato la diretta interessata a proposito della competizione transalpina – inaspettata, ma nulla arriva per caso: ci siamo rimboccati le maniche ed abbiamo lavorato duramente giorno dopo giorno, consapevoli del traguardo che vogliamo raggiungere e puntando sempre all’obiettivo. Un "grazie" speciale va al mio team".
Giovanni Fiorentino
Continua a leggere tutte le notizie di sport su