
Andrea Rubei
Prato, 27 gennaio 2017 - Curiosità, gratitudine, ammirazione, emozione. Sono mille le sensazioni che suscita il ritorno a Prato di Andrea Rubei. Un campione assoluto che a Prato con il mitico Furpile di mister Velasco seppe vincere tutto, confermandosi uno dei più straordinari professionisti che Prato e il calcio a 5 abbiano mai visto, incantando tutti con le sue giocate, con la sua classe cristallina, col suo tiro potente e preciso, col suo essere impavido di fronte a qualunque avversario.
Sabato 28 Prato C/5-Capitolina Marconi (EstraForum, ore 16, arbitri Mestieri di Finale Emilia e Aricò di Bra) sarà l’occasione giusta per riabbracciare a Prato Rubei, forse l’unica per vederlo ancora giocare nel palazzetto laniero, dato che pare (pare) che il campionissimo sia giunto alla sua ultima stagione agonistica.
Un professionista e un fenomeno, Rubei, tuttora capocannoniere della nostra Nazionale con 97 gol in 89 presenze. Quest’anno, a 50 anni suonati, ha riassaggiato la serie A1 col Futsal Isola prima di tornare in A2 a dare esperienza e gol alla matricola terribile Capitolina Marconi. Una squadra partita piano ma poi divenuta sempre più competitiva, tanto da essere uscita dagli ultimi tre posti proprio la scorsa settimana. Dovrà stare attentissimo, il Prato C/5. L’entusiasmo è a mille dopo due vittorie di fila ma l’assenza di Murilo è pesante. Buon per mister Suso che in difesa rientrano Morganti dall’infortunio e Karaja dagli impegni con l’Albania, che ha passato il turno nelle qualificazioni agli Europei col laterale biancazzurro che è andato anche in gol contro l’Inghilterra