
Azione spettacolare a canestro dei Dragons domenica pomeriggio nella gara contro San Vincenzo
"Mi assumo tutte le responsabilità perché non sono stato bravo a gestire la squadra e le rotazioni nel momento di difficoltà del terzo quarto". Coach Edo Banchelli non si nasconde dopo il kappaò subito alle Toscanini in gara-1 di finale contro San Vincenzo. Recita il mea culpa, mettendo al riparo i suoi Dragons che domani sera saranno chiamati all’impresa per restare nella serie di finale. In gara-2 non ci sarà infatti appello: con una vittoria si va alla bella, con una sconfitta la stagione si concluderà qui.
"Abbiamo subìto la loro fisicità – spiega Banchelli – e ci siamo affidati troppo alle individualità, costruendo tanti tiri dalla bassa percentuale e abbiamo mosso poco la palla. Ed io non ho fatto capire che dovevamo fare altro in quella fase". C’è poi una punta polemica nei confronti dell’arbitraggio di gara-1 che non è piaciuto, soprattutto a proposito dell’espulsione diretta di Pacini, avvenuta dopo poco più di 10’ di partita. Un episodio che ha sicuramente condizionato la prestazione dei Dragons. "Gli arbitri hanno applicato il regolamento alla mano – afferma il coach – sul contropiede di Manfredini che dopo essere stato colpito ha sbattuto la testa e dalla panchina è entrato in campo Pacini. Mi aspettavo un po’ di buon senso. In una finale mi pare troppo pesante questa decisione, bastava un fallo tecnico. Tommaso ha sbagliato, non intervengo sulla valutazione inerente il contatto su Manfredini, ma sull’episodio dell’espulsione mi pare tutto troppo pesante in una finale. Sui falli che ci hanno caricato non parlo, sono decisioni di gioco. Quella su Pacini invece era di buon senso. Mi limito a dire che San Vincenzo, che ha fatto una difesa fisica ed intensa per tutta la gara, non sempre è andato in bonus, noi invece sempre e forse troppo presto". Ora però c’è obbligatoriamente da vincere gara-2 se si vuol coltivare il sogno della promozione. "Meglio pensare a giocare e a fare del nostro meglio – conclude Banchelli -. Siamo spalle al muro come quando andammo a Firenze contro Pino. Solo che San Vincenzo è molto più attrezzata".
Massimiliano Martini