Salvini contestato dalle attiviste di ‘Non una di meno’. Ceccardi: “Minacciata e insultata”

Prato, il leader della Lega è stato preso di mira prima di un'iniziativa elettorale. Insieme a lui anche l’europarlamentare: “Non c’era modo di dialogare con loro”

La contestazione a Salvini (Foto Attalmi)

La contestazione a Salvini (Foto Attalmi)

Prato, 25 maggio 2024 – Un gruppo di persone, circa 30, appartenenti soprattutto al gruppo ‘Non una di meno’, hanno contestato il leader della Lega Matteo Salvini, atteso oggi a Prato per un’iniziativa elettorale. Salvini, costretto ad entrare nel locale da un’entrata secondaria, è stato preso di mira con cori e slogan. Tra gli striscioni anche un cartello con la scritta 'Gesù trans morto per la nostra libertà'.

Tra i presenti c’era anche l'europarlamentare e candidata leghista Susanna Ceccardi, che ha tentato di avvicinarsi ai manifestanti per avviare un dialogo. “Sono stata subissata di insulti e minacce. Un manifestante ha anche tentato di aggredirmi fisicamente. Visto che avevano uno striscione con scritto 'Scuole chiuse per il Ramadan, non per Natale', vorrei sapere se secondo loro l'Islam è così inclusivo nei confronti delle comunità Lgbtq+ e se garantisce ai cittadini la stessa libertà di pensiero e manifestazione che abbiamo in Italia e in Occidente".

La contestazione c'è stata mentre era in corso un appuntamento elettorale con Matteo Salvini e il candidato sindaco del centrodestra a Prato Gianni Cenni. "Erano i soliti sinistri contestatori che vorrebbero imbavagliare la democrazia e il libero pensiero. Uomini e donne che insultano, minacciano, agitano cartelli con scritte inqualificabili e rifiutano il confronto con chi non è dalla loro parte", ha aggiunto Ceccardi.

Nel suo discorso effettuato mentre partecipava al pranzo elettorale organizzato dal suo partito, Salvini ha detto: "Io, un dibattito con quella che c'ha il cartellone 'Gesù è trans' lo vorrei fare, per capire che idea di futuro ci può essere. È un sintomo, come quello di ieri nella scuola di Treviso che ha 'espulso Dante Alighieri perché islamofobo': io penso che questo sia un suicidio culturale".