Prato, Mario Daneri candidato sindaco dell’area liberaldemocratica e riformista

Il candidato sindaco: "La mia linea per il governo della città: buonsenso e concretezza”

Prato, Mario Daneri candidato sindaco dell’area liberaldemocratica e riformista

Prato, Mario Daneri candidato sindaco dell’area liberaldemocratica e riformista

Prato, 13 marzo 2024 – Il candidato sindaco di Prato dell’alleanza fra Azione, Italia Viva, Partito Socialista Italiano e Libdem è Mario Daneri. Ha 62 anni, ingegnere civile, sposato, con due figlie. Un civico alla guida di una coalizione politica omogenea, che proprio a Prato ha trovato punti in comune da tempo e che oggi li certifica in vista della competizione per l’elezione del sindaco e il rinnovo del consiglio comunale. Lo hanno annunciato stamani, nel corso di una conferenza stampa, i responsabili provinciali Veronica Versace Scopelliti (IV), Stefano Micheloni (Azione), Paolo Noci (Psi) e Giovanni Luchetti (Libdem). "Quando hanno chiesto di candidarmi ho pensato che spesso mi lamento delle cose che non vanno senza cercare di fare qualcosa per cambiarle. Ecco la reazione, la spinta, il motivo che mi ha portato ad accettare la sfida: per contribuire a migliorare la città devi fare, per incidere nel cambiamento devi osare – spiega il candidato sindaco nella sua presentazione alla stampa -. Qualsiasi città può cambiare volto se si ha il coraggio di investire nelle persone, nelle opere da fare, nell’integrazione culturale quale risorsa disponibile, nell’aiuto alle fasce più deboli, agli anziani, ai giovani e a tutti coloro nelle piccole o grandi difficoltà della vita. Serve buonsenso e concretezza. Sono un civico candidato di una coalizione politica i cui valori liberaldemocratici e riformisti sono da sempre anche i miei”.

“Il nostro candidato è un valore aggiunto, possiede le competenze, l’empatia, la passione e la determinazione necessarie per realizzare una proposta politica al servizio della città. La nostra coalizione è cementata non solo dallo stesso progetto politico, ma da un profondo legame con la città e dalla convinzione che il dialogo e la collaborazione siano fondamentali nell'affrontare le sfide imminenti – ha sottolineato Veronica Versace Scopelliti, presidente di Italia Viva provinciale -. Prato ha anticipato i tempi di unione delle forze riformiste liberaldemocratiche e oggi questa alleanza ne è la dimostrazione”. “A Prato finalmente vediamo concretizzarsi il mio sogno politico avviato nel 2020, sia come responsabile degli enti locali che come segretario provinciale di Azione – ha commentato Stefano Micheloni, segretario provinciale di Azione -. La nostra lista, ispirata ai principi liberaldemocratici e al di fuori dei tradizionali schemi destra-sinistra, si impegna a rispondere alle esigenze della Prato che produce e che lavora. Quella Prato desiderosa di normalità che vuole un'amministrazione pubblica in grado di seguire il ritmo della nostra città”.

“L’impegno del Psi è di dare rappresentanza e ruolo a uno spaccato di città, quello del mondo riformista, liberaldemocratico, laico e progressista che da troppo tempo è privo di voce nel dibattito cittadino”, ha aggiunto Paolo Noci, segretario provinciale del Psi. “Quella che abbiamo costruito in questi mesi è un’alleanza naturale fra partiti e movimenti, fuori dalla demagogia imperante di sovranisti e populisti – ha concluso Giovanni Luchetti, coordinatore provinciale di Libdem -. A Prato presentiamo un’offerta politica nuova, un progetto concreto di governo della città e del suo territorio per andare oltre le precedenti esperienze di destra e di sinistra”.