REDAZIONE PRATO

"Che sia benedetta" questa canzone. Amara e Fiorella, assalto al Festival

La Mannoia torna a Sanremo con un brano firmato da Erika Mineo

Erika Mineo, in arte Amara (foto Attalmi)

Prato, 15 dicembre 2016 - Quando tutti aspettavano l’annuncio della sua partecipazione al prossimo Sanremo, è arrivata una notizia diversa eppure ugualmente grande. Amara, nome d’arte della pratese Erika Mineo, firma il brano che segna il ritorno al Festival (dopo 29 anni) della Mannoia, dal titolo "Che sia benedetta". L’ultima volta per Fiorella fu il 1988 con "Le notti di maggio", scritto da Ivano Fossati. Tanto per dire: non è che la Mannoia canti proprio tutto quello che le passa davanti... Ma ha scelto lei: Amara. Un pezzo così importante, quello del ritorno sul palco dell’Ariston dopo trent’anni, una vita, artisticamente parlando. E che vita: la Mannoia si è guadagnata una credibilità enorme in questo tempo, diventando un nome nobile della musica italiana. Scegliere un brano scritto da una giovane artista è un gesto bellissimo, ma anche il riconoscimento delle doti di Erika Mineo. Che non andrà dunque al Festival – era data quasi per certa la sua partecipazione in duetto con Paolo Vallesi – ma che può essere comunque felicissima.

E in effetti contenta lo è davvero: "Amo questa canzone come un genitore ama il proprio figlio – scrive Amara sul suo profilo Facebook – Inutile scrivere che sono felice e che non poteva capitarmi cosa più bella... è scontato! Quello che sento è qualcosa di molto più grande di me, non si può quantificare e tantomeno raccontare. Grazie Fiorella, grazie per questo Dono inaspettato...".

Una carriera che sta prendendo una direzione ben precisa, quella di Amara. L’abbiamo incontrata per la prima volta dieci anni fa, ai tempi di «Amici» di Maria De Filippi. era giovane e doveva capire la sua strada. Lo ha fatto alla grande, non senza sofferenze e porte in faccia. A SanremoLab per due anni di fila è tra gli otto vincitori, ma il Festival sfuma sempre. Poi arrivano il premio Lunezia e soprattutto la borsa di studio al Cet di Mogol; la sua vita artistica cambia, Erika si ribattezza Amara e diventa più profonda e matura. Come interprete, certo, tanto da arrivare terza a Sanremo Giovani nel 2015 con «Credo», dopo aver vinto Area Sanremo, e da esibirsi in luoghi di culto come il Blue Note di Milano e il Parco della Musica di Roma, ma soprattutto emerge come autrice: scrive per Emma Marrone e Loredana Errore. E adesso per la Mannoia.

Luca Boldrini