In libreria la rinascita (letteraria) di Prato

Un periodo estremamente fecondo per gli autori pratesi: ecco il panorama del momento

La copertina del libro di Sauro Venturini Degli Esposti

La copertina del libro di Sauro Venturini Degli Esposti

Prato, 9 settembre 2021 - È un periodo fecondo per gli autori pratesi, un topos letterario cittadino che mai era stato così propizio. Esce in questi giorni il bellissimo libro dell’avvocato Sauro Venturini Degli Esposti, dal “conciliante” titolo: Il nome che portiamo, edito dalla SEF (Società Editrice Fiorentina). Il prezioso volume si presenta come una fitta raccolta di racconti brevi, incastonati l’un l’altro come a formare un mosaico esistenziale che pare affondi le proprie radici nella grande tradizione minimalista nord- americana, di cui la short-story, è l’emblema più riconoscibile ed enigmatico. Carver, appunto.

Tuttavia l’intreccio narrativo di Venturini percorre una via unica ed originale tessendosi in un linguaggio impregnato di lunare introspezione e umanità. I personaggi dei suoi racconti, tutt’altro che concilianti, si muovono in uno spazio e un tempo talmente interiori, da evocare un mondo, non più solamente personale, ma inevitabilmente universale nel suo doloroso svelarsi. La scrittura è fatta di segni netti e precisi, necessari come affilatissimi bisturi d’anima che fendono lo sguardo del lettore implacabilmente catturato nel loro infinito gioco di esili, eppure magnifiche, miniature viventi. Un libro, quello di Venturini, da sfogliare tenendo conto che la bellezza, anche quella cosi finemente ed altamente raccontata, sboccia sempre in un fragilissimo covo si spine.

Un altro destino è quello di Lorenzo Mercatanti, anch’egli profondamente pratese, che, nel suo stupendo libro: Il prossimo compleanno (Italic Pequod Edizioni), fa del parlato urbano una forma d’arte di altissimo valore scritturale. I racconti di Mercatanti, di cui ha già mirabilmente scritto Emiliano Gucci sul Corriere della Sera – autore, Gucci, il cui apicale libro: Le anime gemelle è da poco in libreria –, rimandano, seppur nella loro unicità, al nodo laborioso e frescamente popolare (mai vernacolare) della Letteratura intesa come controcanto onirico del mondo. La narrativa di Mercatanti rivela una vita spesa intricandosi nei minimi fatti umani che però, miracolosamente, sfiorano abissali squarci metafisici. Un lavoro che spalanca i bianchissimi cieli del sublime passando per le strade polverose ed umili del nostro più saturnino fare quotidiano.

Il dinamico «movimento pratese» negli ultimi mesi ci ha regalato, inoltre, numerosi e preziosi slanci letrterari, tra cui è doveroso ricordare: il divertentissimo e profondo Tanto non boccia nessuno! di Viviano Vannucci, Einaudi; il potente libro al femminile di Giulia Arnetoli Esagera, la vita (Les Flaneurs Edizioni); i due libri per ragazzi – e non solo! – di Tommaso Santi, editati da Piemme (Battello a vapore): Krank e Papà Zanetti e altri supereroi. Noi lettori, intanto, quasi sfiniti da un’estate appena virata al tramonto, possiamo metterci in un silenzioso ascolto e goderci la bruciante fioritura di questo piccolo miracolo cittadino...

Gabriele Lastrucci