Covid, Prato zona rossa da lunedì. Chiuse anche le scuole

L'annuncio ufficiale sarà dato venerdì, ma la decisione è già presa

Il sindaco Matteo Biffoni

Il sindaco Matteo Biffoni

Prato, 11 marzo 2021 - Con i 136 casi positivi di oggi Prato supera abbondantemente la quota dei 250 casi ogni 100mila abitanti (la settimana, ndr)  e, ancora prima dell'ufficialità di venerdì è certo che da lunedì la provincia pratese sarà zona rossa. Questo comporterà purtroppo anche la sospensione delle lezioni in presenza di tutte le scuole, di ogni ordine e grado, nonostante la richiesta del sindaco di tenere aperti gli istituti scolastici: "Ringrazio il Presidente Eugenio Giani e l'assessore regionale Alessandra Nardini che in questi giorni hanno ascoltato la richiesta di salvaguardare le lezioni in presenza come fu fatto lo scorso dicembre - sottolinea il sindaco Biffoni -. La Regione ha condiviso questa proposta ma dagli approfondimenti normativi è emerso chiaramente che non vi sono margini di discrezionalità sulle regole da zona rossa, pertanto anche a Prato dovranno essere chiuse tutte le scuole e sospese le lezioni in presenza".

LE REGOLE IN ZONA ROSSA

Domani ci sarà l'ufficialità con il provvedimento regionale a firma del presidente Giani, ma già con i dati odierni è certa la necessità di chiudere da lunedì, salvo provvedimenti nazionali sul fine settimana: "Nell'ultima settimana vi è stato un picco di casi positivi, intervenire è assolutamente necessario. Personalmente, come ribadito più volte, avrei fatto scelte diverse sulla scuola, ma la legge è legge".

I NUMERI CHE PORTANO PRATO IN ZONA ROSSA NEI GRAFICI DELL'ISTITUTO NAZIONALE DI FISICA NUCLEARE

"Tutti noi, con il Presidente Eugenio Giani e l'assessore regionale Alessandra Nardini abbiamo lavorato in vita quest’ultima settimana per salvaguardare le lezioni in presenza come fu fatto lo scorso dicembre. Purtroppo stavolta non vi sono margini di discrezionalità sulle regole da zona rossa, pertanto anche nella provincia di Prato dovranno essere chiuse tutte le scuole e sospese le lezioni in presenza", si legge in una nota congiunta dei sindaci della provincia di Prato.

VALBISENZIO - "Nell'ultima settimana c’è stato un picco di casi positivi, intervenire è assolutamente necessario - affermano insieme i sindaci Guglielmo Bongiorno, Primo Bosi e Giovanni Morganti - sappiamo che la zona rossa causerà forti problemi ai lavoratori, alle aziende, al mondo del commercio e dei servizi, alla scuola, ai ragazzi e alle famiglie ma ora è fondamentale rallentare la curva del contagio e dare respiro agli operatori sanitari, che sono di nuovo al limite delle forze. Ci appelliamo al senso di responsabilità dei nostri cittadini affinché ci aiutino a contrastare le varianti del virus con comportamenti responsabili a tutela della salute di tutti, mentre da parte nostra continuerà l’impegno sempre più forte affinché si possa proseguire con la massima urgenza il piano vaccinale per tutta la nostra comunità”. Dall’inizio della prossima settimana, pertanto, anche le scuole di ogni ordine e grado resteranno chiuse. “È un ulteriore sacrificio che viene richiesto a tutti, ai ragazzi e alle famiglie in primo luogo, e si tratta di un provvedimento doloroso che avremmo preferito non dover prendere – affermano i sindaci - È in gioco la salute di tutti e il bene della comunità e quindi non possiamo che adeguarci alle regole stringenti dettate dalle norme nazionali e dal desiderio di fronteggiare la diffusione ulteriore della pandemia”.