Un'ambulanza della Misericordia (Foto archivio)
Prato, 13 gennaio 2019 - Ha commesso un furto mentre era in servizio alla Misericordia. Aveva addosso la divisa e aveva nelle sue disponibilità l’auto di servizio dell’associazione di volontariato. E’ stata proprio l’auto ad incastrarlo. L’uomo, che presta servizio alla Misericordia di Castelnuovo Fontanelle da circa un anno e mezzo, è stato rintracciato dai carabinieri e interrogato nella sezione. Secondo quanto accertato, l’uomo – con precedenti penali e problemi economici – ieri mattina ha derubato una donna in un alimentari di via Roma, vicino alla sede dell’associazione. Aveva la divisa e l’auto dei servizi sociali con cui doveva eseguire un servizio. Però, è entrato nell’alimentari riuscendo a rubare con destrezza cento euro dal portafoglio della sventurata.
E’ risalito in auto e se n’è andato. La donna non si è resa conto subito di quello che era successo. Solo dopo qualche ora ha visto che non aveva più i cento euro e ha chiamato i carabinieri. I militari dell’Arma hanno ripercorso il tragitto fatto dalla donna e, fermandosi nell’alimentari, hanno visionato le telecamere di sicurezza del negozio. Dalle immagini si vede l’uomo con la divisa che sale sull’auto dell’associazione di volontariato e se ne va. A quel punto i carabinieri si sono presentati nella sede di Castelnuovo trovando l’uomo. Il volontario è stato sospeso dalla Misericordia. «Sappiamo che si tratta di una persona con precedenti penali ed è seguita dai servizi sociali – dice il presidente della sezione, Claudio Matteucci – Si è presentato da noi chiedendo di poter dare una mano e noi abbiamo accettato nel pieno spirito della Misericordia che cerca di reinserire persone in difficoltà. Fino a oggi si è sempre comportato bene svolgendo con impegno i suoi compiti. Sappiamo che ha delle difficoltà economiche e per questo la sezione in alcune occasioni gli ha dato una mano per il pagamento delle bollette. Se dovesse aver compiuto illeciti con la divisa della Misericordia sarebbe un fatto gravissimo. Non appena avremo notizia certa della sua condotta ci tuteleremo nelle sedi adeguate».