Violenta lite in centro, rompe un bicchiere in faccia al rivale. "Qui non si lavora più"

L’episodio è avvenuto fuori dal Bar Bacchino ieri all’ora di pranzo. Un marocchino si è avvicinato al connazionale e lo ha aggredito. Gli esercenti: "Abbiamo sentito solo il rumore dei vetri distrutti"

Il marocchino è stato soccorso da un’ambulanza

Il marocchino è stato soccorso da un’ambulanza

Prato, 8 giugno 2023 - Gli è andato incontro e senza nessun apparente motivo gli ha spaccato un bicchiere sul viso. Attimi di ordinaria follia in piazza del Comune, ieri all’ora di pranzo, quando il centro è affollato di persone che si recano nei bar e nei ristoranti della zona per mangiare. L’aggressione è avvenuta all’esterno del bar Bacchino all’angolo di piazza del Comune. "Non so bene che cosa è successo – racconta il titolare, Luciano – Ho sentito urlare e il rumore di vetri rotti. Mi sono affacciato fuori dal bar e ho visto un uomo, uno straniero, che aveva il volto ricoperto di sangue. L’altro, invece, è scappato in direzione di piazza della Bigonce". Ad avere la peggio è stato un marocchino, 42 anni, che era fuori dal bar. A un certo punto, è stato raggiunto da un connazionale che, senza dire nulla, gli ha spaccato il bicchiere sul viso. Alcuni testimoni hanno allertato il 118. Nel frattempo il ferito si era spostato in piazza del Duomo dove è arrivata una ambulanza e subito dopo è intervenuta anche la polizia. Dell’aggressore non c’era più traccia ma è stato ripreso dalle telecamere di videosorveglianza della zona.

Il marocchino è stato portato in ospedale in codice giallo per essere medicato. Per fortuna, le sue condizioni di salute non sono gravi. La polizia si è messa sulle tracce dell’aggressore che, comunque, dovrebbe essere un volto noto alle forze dell’ordine. Che cosa sia accaduto fra i due non è stato chiarito: possibile avessero un conto in sospeso? L’aggressore si è diretto verso il rivale a colpo sicuro, l’intenzione era proprio quella di fargli del male. "Non abbiamo sentito litigare prima del rumore dei vetri rotti – ha aggiunto il titolare del bar Bacchino –, era sicuramente qualcosa di pregresso fra i due". Non è la prima volta che accadono scene del genere in centro. "Qui è un continuo – spiega ancora il titolare del bar Bacchino – Litigano, urlano, si prendono a botte. Non è possibile lavorare in questo modo".

E in effetti anche ieri all’ora di pranzo bastava fare un giro in centro storico per rendersi conto di quello che si può trovare. Mentre il titolare del bar raccontava quello che era accaduto, qualcuno all’esterno gridava frasi senza senso. Una coppia di giovani – che stazionano tutto il giorno nei pressi di piazza del Comune – stavano litigando con il ragazzo che gridava alla giovane: "Ora lo accoltello". Chi? Non si sa. Poi se n’è andato via in direzione di piazza San Francesco farneticando a voce alta. Nel frattempo, un altro uomo si era sdraiato su una di quelle panchine bianche (oramai nere per lo sporco) che si trovano in piazza del Comune. Sposandoci in piazza Duomo la situazione non cambia: decine di persone stazionano sugli scalini dell’ex Stella d’Italia, chi senza scarpe, chi con la maglietta alzata per il caldo. Gli stessi che di inverno stanno sui gradini del Duomo e in estate si spostano da quel lato della piazza perché non ci batte il sole. Viene da pensare: "benvenuti a Prato".