
Il Covid torna a fare ingresso nelle case di riposo. In questa seconda ondata, dopo l’incubo vissuto alla Casa accoglienza anziani di Comeana dove gli operatori hanno fatto l’impossibile per tutelare gli ospiti, tocca a Villa Amelia, di via Edison alle Badie, fino ad oggi rimasta immune all’epidemia. Dopo la scoperta di una anziana ultraottantenne contagiata dal virus e già ricoverata per difficoltà respiratorie da ieri l’altro nell’ospedale Santo Stefano , ieri sono scattate tutte le procedure da parte dell’Asl Centro per controllare sia gli ospiti, una sessantina, che gli operatori socio-sanitari ed il personale infermieristico. In tutto un centinaio di tamponi - 102 per la precisione - con i quali verificare lo stato di salute di chi vive e lavora nella struttura a conduzione privata, ma accreditata con l’ Asl e facente parte di Arat, l’Associazione residenze per anziani Toscana.
Ieri, quindi, a Villa Amelia di via Edison è arrivato il Girot, il Gruppo multiprofessionale di intervento rapido ospedale territorio con il compito di valutare dal punto di vista logistico, assistenziale e diagnostico-terapeutico gli ospiti delle strutture, determinando in tale modo varie tipologie di intervento a seconda della situazione riscontrata. Ne fanno parte medici, geriatri ed infermieri.
"L’abbiamo scampata alla prima ondata, ma adesso ci troviamo a confrontarci con l’emergenza coronavirus. Siamo sereni dal punto vista lavorativo - spiega il direttore di Villa Amelia, Niccolò Sborgi - Siamo organizzati. Si sa che siamo davanti ad un’emergenza che si deve fronteggiare usando la testa e tutti gli accorgimenti e le regole che tutti conosciamo".
A ieri il numero degli anziani ospiti risultati positivi erano sei: "Una delle ospiti è stata portata in ospedale. Abbiamo chiamato il 118 perché aveva difficoltà respiratorie, ma siamo stati rassicurati che le sue condizioni di salute sono buone - prosegue Sborgi - Altri test effettuati hanno dato altri cinque anziani positivi al Covid, ma sono quasi tutti asintomatici. Adesso si deve attendere l’esito dei tamponi effettuati". I professionisti ospedalieri dell’Asl hanno provveduto ad indicare quali precauzioni osservare all’interno della rsa per evitare che ci siano contatti fra i nonni infetti e gli altri al momento non contagiati.
"Ci sono stati indicati i percorsi da seguire, quelli dello sporco e del pulito – afferma Sborgi – Gli ospiti positivi sono stati messi in isolamento nelle loro camere. Abbiamo sospeso le visite dei parenti dall’esterno e la struttura a questi punto è in quarantena".
Sara Bessi