
Diverse le segnalazioni dei lettori che chiedono interventi di manutenzione anche in via Berlinguer. Gli automobilisti: "Molte zone con profondi crateri".
Nonostante i lavori in corso, le proteste per le buche stradali non si placano. In particolare, resta senza risposta da oltre un mese il caso del ’cratere’ in viale Nam Dinh, nei pressi dell’intersezione con via dell’Alberaccio, appena dopo il sottopasso, segnalato da un lettore. I residenti lamentano la totale assenza di interventi, a fronte di una situazione che definiscono "pericolosa e insostenibile".
"È da più di un mese che segnalo questa buca enorme e profonda, ma nessuno è intervenuto – scrive un cittadino – e nel frattempo la situazione è peggiorata". Le lamentele non si limitano a un singolo punto. Lungo tutto viale Nam Dinh, dal sottopasso successivo a via Galcianese fino al cavalcavia della ferrovia (Chiesanuova) in direzione Vaiano, si contano decine di buche, concentrate soprattutto sul lato sinistro della carreggiata. Molte sono ampie e profonde, tanto da rappresentare un rischio reale per motociclisti e automobilisti.
Non meno grave la situazione della strada statale 719 Prato-Pistoia, anch’essa oggetto di segnalazioni e di gestione di Anas. A ciò si aggiungono altre proteste, come quella di Alberto Mattoncini che ha denunciato buche profonde in via Aldo Moro e in via Berlinguer: "Quando piove le buche diventano invisibili un motociclista potrebbe farsi davvero male".
Dal canto suo, il Comune rivendica una serie di lavori già eseguiti, come il rifacimento del manto stradale da via del Fiordaliso fino alla rotatoria con via Nenni, in zona ex Ippodromo, oltre alle asfaltature in via di Maliseti, via Melis, la Tangenziale tra via Cava e via Orione, e il nuovo marciapiede in via Bresci a La Querce. Sono invece in programmazione altri interventi, tra cui via Ofelia Giugni (nord), via di Castelnuovo e via della Rugea (sud), via del Casone a La Macine (est), e via Sironi a Iolo (sud).
Sul fronte delle manutenzioni ordinarie, il Comune comunica che nei primi tre mesi del 2025 sono stati effettuati 988 interventi da parte di Consiag Servizi Comuni con l’uso del thermocontainer, una tecnologia utilizzata per la riparazione puntuale dell’asfalto. Di questi, 698 hanno riguardato buche e avvallamenti su strada, 36 su marciapiedi, 31 su cordonati, pietre e zanelle, 98 su pozzetti e caditoie, e 125 su altri manufatti.
Tuttavia, i cittadini continuano a chiedere interventi tempestivi e risolutivi, soprattutto nei punti critici già segnalati da settimane. Per molti, il ritardo non è solo un problema di decoro urbano, ma una questione di sicurezza. A peggiorare le condizioni del manto stradale della rete cittadini c’è stato il lungo periodo di maltempo che ha creato non pochi problemi alle strade soprattutto quelle più battute e anche le secondarie, spesso lasciate indietro nella lista degli interventi e per questo sempre più degradate.