
Lorenzo Santi,. capogruppo d’opposizione a Cantagallo. Insieme ai colleghi Primo Bosi (Vaiano) e Marco. Ciani (Vernio) attacca la Regione sui ritardi per il progetto di viabilità alternativa sulla 325
Vaiano, Vernio e Cantagallo: opposizioni all’attacco della Regione Toscana sui ritardi nella predisposizione del protocollo d’intesa per la viabilità alternativa lungo la 325. "Lo attendiamo da più di un anno – denuncia Lorenzo Santi - capogruppo di Ripartiamo Cantagallo e consigliere provinciale – e non possiamo che esprimere grande preoccupazione. La Regione rimanda ancora, senza una spiegazione chiara e senza il rispetto dei tempi promessi". Santi sottolinea come il progetto di viabilità alternativa rappresenti "una necessità primaria per la sicurezza dei cittadini e per lo sviluppo economico e sociale dell’intera Vallata" e ricorda coma la promessa di un’alternativa viaria per ridurre il carico e migliorare la circolazione fosse stata accolta con entusiasmo dalle comunità locali. "La mancanza di concretezza da parte della Regione Toscana non fa che alimentare il disincanto tra i cittadini", dichiara. Di analogo tenore le riflessioni di Marco Ciani, capogruppo del Comune di Vernio. "Il ritardo nella realizzazione di questo progetto è inaccettabile – dice –. Ogni giorno che passa senza un intervento concreto significa ulteriori disagi per chi vive e lavora in questa zona. La Regione non può continuare a scaricare le proprie responsabilità sulla burocrazia e sul mancato rispetto dei tempi. È necessario che si passi dalle promesse ai fatti". Anche Primo Bosi, capogruppo in Comune a Vaiano, ed ex sindaco per dieci anni, sottolinea l’urgenza della questione. "I cittadini della Valbisenzio non possono più aspettare – sostiene –. Il tempo dei rinvii è finito. Chiediamo alla Regione di prendere sul serio i problemi viari della nostra vallata e di rispettare gli impegni assunti". E’ infine di Santi il messaggio finale. "E’ evidente che la Regione, pur avendo dichiarato più volte l’avvio del progetto, non ha rispettato gli impegni, continuando a rimandare senza comunicazioni ufficiali adeguate – conclude –. La Regione e la maggioranza che amministra i nostri Comuni rispondano con chiarezza e tempestività. Il tempo dei rinvii è finito, abbiamo dato tempo, modo e fiducia alla Regione ma a distanza di un anno ancora niente. Ora è il momento di agire, per la sicurezza e il benessere della nostra comunità"