Via Vittorio Emanuele a senso unico: "Resti così, aumentati i posti auto"

Petizione con 300 firme per la strada che arriva in paese da Ponte all’Asse. "Ne hanno beneficiato tutti"

Via Vittorio Emanuele a senso unico: "Resti così, aumentati i posti auto"

Via Vittorio Emanuele a senso unico: "Resti così, aumentati i posti auto"

Trecento firme per mantenere il senso unico in via Vittorio Emanuele II a Poggio a Caiano. Ieri mattina la petizione è stata consegnata al sindaco Riccardo Palandri. Le firme sono state raccolte dalla pasticceria Dolce Stil Novo e dall’ufficio di assicurazioni Vittoria. Il senso unico della strada che da Poggio conduce a Firenze, attraversando ponte all’Asse, è stato istituito il 15 marzo 2022 dalla giunta di Francesco Puggelli nell’ambito di una revisione della circolazione, finalizzata a diminuire l’inquinamento atmosferico e limitare l’accesso in entrata da Firenze ai soli residenti e titolari o dipendenti di attività a Poggio.

Tutti gli altri per rientrare devono percorrere la variante di Castelnuovo-Sant’Angelo e poi ponte al Mulino. La tormentata vicenda del ritorno a doppio senso sul Ponte al Mulino è nota e in quel contesto Palandri e la giunta avevano annunciato che dopo l’Assedio sarebbe partito l’iter per riportare il doppio senso anche in via Vittorio Emanuele II. "Il senso unico – spiega Matteo Tonni dell’assicurazione Vittoria – ha portato al raddoppio dei posti auto disponibili e tutti ne hanno beneficiato: residenti e commercianti. Avere la possibilità di una sosta in questa strada agevola le attività e i clienti. Il cosiddetto "giro lungo" per rientrare a Poggio non consiste in fare chilometri, anche io abitando ad Agliana ogni giorno per rientrare faccio il giro lungo. Inoltre, rimuovere tutti gli stalli, rifare la segnaletica, togliere la telecamera di controllo sul ponte ha dei costi che il Comune deve sostenere". La questione del senso unico e chiusura di ponte all’Asse è delicata anche perché coinvolge la Regione Toscana, le due Province e altri due Comuni. La Regione, di recente, ha chiesto il ripristino della viabilità e sulla stessa lunghezza d’onda è la Prefettura, per questioni di sicurezza legate al deposito Liquigas che ricade su Signa. Perplessità sul provvedimento, l’anno scorso, erano state espresse dal consigliere FDI in Regione Francesco Torselli il quale aveva presentato una interrogazione ma l’assessore Stefano Baccelli si era smarcato rispondendo che "La Regione non ha competenze autorizzative ma solo di tipo plano-altimetriche". Nel parere preliminare della Regione emergeva però che non erano conformi, ad esempio, la larghezza della carreggiata in via Vittorio Emanuele II, la possibilità di svolta dei mezzi pesanti in via Cioppi. Il sindaco Riccardo Palandri si è preso una giornata per esaminare le richieste dei firmatari e fornire una risposta esauriente e definitiva sulla questione.

M. Serena Quercioli