Via libera alla manifestazione degli orientali La prefetta: "Voglio capire cosa li preoccupa"

Convocato per domani il comitato per l’ordirne e la sicurezza. Cogode: "Ho invitato il console perché ci spieghi i motivi dell’insofferenza"

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"Non vedo problemi ostativi alla manifestazione di venerdì promossa da alcuni cittadini di origine cinese. Hanno avanzato una regolare richiesta in Questura. Se non saranno loro a ritirare la richiesta, la manifestazione ci sarà". Per la prefetta Adriana Cogode non esistono motivi per cui la manifestazione fissata per venerdì in piazza Duomo dalle 18,30 alle 20,30, annunciata da un gruppo di privati cittadini orientali, non si debba svolgere. Quei cittadini hanno chiesto di poter allestire un presidio fisso in piazza per sensibilizzare le istituzioni sul tema della sicurezza dopo gli ultimi episodi violenti che hanno visto coinvolti alcuni loro connazionali, aggrediti e rapinati in maniera violenta lungo le strade del Macrolotto. Oltre ai privati, si sono mosse anche le associazioni italo-cinesi che domenica hanno avuto un incontro con il consigliere comunale Marco Wong a cui hanno consegnato un pacchetto di richieste (fra cui più telecamere, migliore illuminazione e un posto fisso di polizia a Chinatown) da presentare nelle sedi istituzionali per mettere un freno agli innumerevoli furti, scippi e rapine che li vedono vittime. La manifestazione, però, è stata indetta da singoli cittadini che niente hanno a che fare con le associazioni riconosciute. "Al momento come prefettura non siamo stati coinvolti in questo dibattito – spiega Cogode – Per questo ho riunito domani mattina il Comitato per l’ordine e la sicurezza a cui ho chiesto che possa essere presente un rappresentante del consolato cinese. Le aggressioni di cui parlano i cittadini cinesi ci sono stati e questo è un dato di fatto, ma per avere un quadro più chiaro attendiamo di essere coinvolti".

Prefettura e Comune si stanno muovendo per capire che cosa agiti la comunità cinese, tornata negli ultimi tempi a puntare il dito sul problema sicurezza. Già questa mattina l’assessore Simone Mangani incontrerà negli uffici di via Roma i rappresentati delle associazioni anche per capire chi sia stato a promuovere la manifestazione di venerdì.

"C’è un clima di insofferenza", aggiunge Cogode. "Le istituzioni sono destinatarie di questa protesta. Il lavoro di prevenzione e controllo lo facciamo, a difesa di tutte le comunità. L’impegno delle forze di polizia è costante e assiduo nei confronti di tutti, questo non va dimenticato. Attendo di riuniore il comitato per poi valutare meglio la situazione". La prefetta punta molto sul dialogo.

"Nello scambio fra le parti vengono fuori le proposte, le idee e le soluzioni che si possono adottare in chiave preventiva", conclude. "I fatti raccontati purtroppo accadono davvero, ma allo stesso tempo dobbiamo capire perché c’è stata questa esplosione di richieste da parte di associazioni e privati cittadini. Avrebbero potuto chiedere di confrontarsi attraverso il consolato, ma non lo hanno fatto. Ho invitato il console a partecipare alla riunione del comitato perché ci racconti qual è il clima che serpeggia a più livelli nella comunità".

Laura Natoli