"Verità emersa dal processo"

"Stupisce che ancora, pur dopo la decisione di ieri, si parli o si prospetti come possibile una ’ricostruzione giuridica diversa’. Tre gradi di giudizio hanno dato un’unica versione, l’unica possibile, l’unica vera. Ora c’è una sentenza da eseguire, secondo i principi del nostro ordinamento". Questo il commento dell’avvocato Roberta Roviello che ha assistito la famiglia del ragazzo abusato. L’avvocato contesta il fatto che la difesa abbia proposto una ricostruzione diversa dalla vicenda, nonostante ben tre gradi di giudizio abbiano accolto in toto l’impianto accusatorio della Procura di Prato.

"Finalmente è stata messa la parola fine a questa vicenda che ha sconvolto, per lo scellerato volere di una, le vite di tante persone – aveva commentato Roviello subito dopo la pronuncia della Cassazione – . Prima vittima è la persona offesa, il ragazzo abusato per così tanto tempo, ma con lui tutti i suoi cari. La sua vita, la vita di tutti loro, è stata deviata e a certi danni non c’è rimedio. Ad ogni modo, la giustizia penale ha fatto il suo corso e, per quanto una sentenza di condanna non sia mai una vittoria, accogliamo con favore la conferma pronunciata".