
Il sindaco Edoardo Prestanti
Una lettera d’invito alla console generale della Repubblica popolare cinese, a Firenze, Yin Qi affinché "venga a Carmignano e vedere i sacchi neri abbandonati ogni notte dalle ditte del distretto tessile, nei campi e lungo le strade. E comprenda – sottolinea il primo cittadino – che questi sacchi, oltre a deturpare il paesaggio e inquinare, devono essere rimossi a spese dei Comuni e dei privati, i cui costi stanno diventando insostenibili. Nel 99% dei casi arrivano dalle aziende a conduzione cinese".
La situazione è colma da tempo e il sindaco di Carmignano Edoardo Prestanti ha inviato questa lettera alla Console: "Purtroppo, negli ultimi mesi, stiamo assistendo a un incremento significativo di questo fenomeno, che minaccia l’integrità del nostro paesaggio, noto per la sua unicità e per il suo valore storico e culturale. L’inciviltà e l’abbandono dei rifiuti nascondono al loro interno anche una gravissima emergenza di legalità e di sfruttamento dei lavoratori e delle lavoratrici".
Da qui l’invito alla Console "a collaborare insieme per sensibilizzare le comunità di origine cinese sull’importanza della legalità, come base per una sana convivenza, e del rispetto per l’ambiente e per il nostro territorio. Siamo certi che un impegno comune possa portare a una maggiore consapevolezza e a una risoluzione di questa problematica in tempi brevi".
Prestanti ha invitato direttamente la console Yin Qi in palazzo comunale, nella convinzione "che sia responsabilità di ognuno di noi fare tutto il possibile per mettere fine a questo sistema, ingiusto e insostenibile".
Il sindaco Prestanti nell’illustrare la sua iniziativa spiega anche "che in tutte le sedi, e in più occasioni, il Comune ha sollevato la questione ed ha chiesto interventi e controlli nelle aziende". Ma sino ad oggi non ci sono stati risultati apprezzabili.
M. Serena Quercioli