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Vaiano, riapre l’asilo di Schignano: appello per raccogliere foto e ricordi

Dopo tre anni di chiusura per inagibilità, la scuola materna torna ad accogliere i bambini. In occasione dell’inaugurazione sarà allestita una mostra che ripercorrerà la storia dell’edificio attraverso gli scatti delle famiglie

La scuola dell'infanzia di Schignano prima dei lavori

La scuola dell'infanzia di Schignano prima dei lavori

Vaiano, 16 agosto 2025 – Dopo oltre tre anni di chiusura, riapre la scuola dell’infanzia di Schignano, frazione del comune di Vaiano. L’edificio era stato dichiarato inagibile nel gennaio 2022 e ora, grazie a un intervento da un milione di euro, tornerà ad accogliere i più piccoli. Un segnale importante per il territorio: la riapertura di un asilo è infatti un simbolo di vita, futuro e comunità.

Per celebrare la riapertura, il Comune di Vaiano ha deciso di dare voce alla memoria collettiva. In occasione dell’inaugurazione ufficiale, prevista dopo l’inizio dell’anno scolastico, il materiale raccolto sarà esposto e valorizzato per raccontare la storia della scuola, punto di riferimento per generazioni di famiglie.

««Ogni immagine è un tassello prezioso della memoria della nostra comunità – sottolineano la sindaca di Vaiano Francesca Vivarelli e l'assessora all'Istruzione Chiara Martini – e il loro insieme ci aiuterà a ricostruire e raccontare la storia della scuola e del paese. Invitiamo tutti, chiunque abbia ricordi legati a questo luogo, a partecipare con entusiasmo».

I cittadini possono contribuire consegnando entro il 15 settembre foto e riproduzioni presso la parrucchiera Sara, in via Bertini 26 a Schignano. È richiesto di indicare sul retro di ogni foto l’anno dello scatto e il nome del proprietario. Tutto il materiale sarà restituito al termine dell’iniziativa.

I lavori della scuola dell’infanzia hanno riguardato la messa in sicurezza della copertura, il miglioramento sismico, l’adeguamento degli impianti e l’efficientamento energetico. Il contributo della Regione Toscana è stato di oltre 560mila euro, a cui si aggiungono 48mila euro dai Fondi europei per le Aree interne. Il resto è stato coperto dal bilancio comunale.