REDAZIONE PRATO

Un’antenna sovrasta la Calvana "Poggio Castiglioni è deturpato"

Il traliccio è stato spostato perché era vicino alle case. La paura è che anche altri . subiscano la stessa sorte

Da qualche giorno la Calvana ha un nuovo skyline. Al suo profilo, l’intervento dell’uomo ha aggiunto un oggetto poco fotogenico: un’antenna alta circa trenta metri, nei pressi di Poggio Castiglione (nella foto, gli operai al lavoro). "Eravamo in gruppo a camminare e quando abbiamo visto questa antenna siamo rimasti male", dice Mauro Franceschini, animatore del gruppo ‘Passeggiate fra storia e natura’ del circolo ‘I Risorti’ de La Querce. Come dargli torto. L’antenna in precedenza era collocata in una specie di conca in cui era nascosta quasi completamente. Poi, per allontanarla dalle case presenti sul posto, si è deciso di trasferirla in una zona più esposta. Sulla pagina Facebook degli abitanti de La Querce, La Macine e il Rosi, i commenti sono quasi tutti contrari all’installazione. "Deturpa tutta la zona del Poggio", "Avranno le autorizzazioni ma è orribile da vedere", "Le pale eoliche anni fa deturpavano il paesaggio...", ironizza qualcuno. La paura è soprattutto quella che, a fianco di questa prima antenna, se ne aggiungano altre ugualmente visibili, dato che a Poggio in totale ce ne sono sette o otto, probabilmente quasi tutte da spostare. "Quando iniziarono i lavori, due anni e mezzo fa, presentai un’interrogazione in consiglio comunale per conoscere motivazioni e permessi per l’area che all’epoca era ancora solamente recintata. L’assessore Barberis rispose già a gennaio 2021, confermando sostanzialmente che il cantiere era stato autorizzato", dice Marco Sapia, capogruppo Pd. Il problema è che, anche volendo, sulla gestione e l’installazione di ripetitori e antenne l’amministrazione comunale può ben poco, dato che sono i gestori a indicare le zone in cui hanno bisogno di installare le loro antenne.

Francesco Tartoni