REDAZIONE PRATO

Un’altra distesa di sacchi neri in città. Stavolta abbandonati in via del Beccarello

La bufera dopo la pubblicazione dei contributi elettorali per l’ultima campagna delle amministrative. La deputata di Fratelli d’Italia Chiara La Porta critica Bugetti: "Situazioni evidentemente imbarazzanti" .

I cittadini che. hanno trovato i sacchi neri abbandonati in. via del Beccarello

I cittadini che. hanno trovato i sacchi neri abbandonati in. via del Beccarello

PRATODopo nove mesi dalle elezioni amministrative vengono fuori le spese elettorali sostenute dai candidati e soprattutto le donazioni raccolte per la campagna elettorale come disposto dalla normativa. Differente destino per i due sfidanti principali, come scritto ieri dal Tirreno: pratica chiusa per l’attuale sindaca Ilaria Bugetti, pratica ancora aperta per Gianni Cenni secondo quanto disposto dal Collegio regionale di garanzia elettorale istituito presso la Corte d’Appello.

Polemica sui conti della prima cittadina Ilaria Bugetti, sostenuta nella partita del voto dal suo partito, il Pd, e da un campo largo contenente anche il Movimento 5 Stelle.E’ venuto fuori che alcune donazioni sono state effettuate anche da otto imprese a guida cinese tra cui la Cxl, oggetto della protesta alcuni giorni fa del sindacato Sudd Cobas per il mancato inquadramento regolare di quattro operai pachistani: sotto l’azienda il presidio contro lo sfruttamento. Dagli atti la Cxl ha versato mille euro per la campagna elettorale di Bugetti.

"Contano i fatti. Io sono scesa in piazza a fianco dei Sudd Cobas contro lo sfruttamento lavorativo. Io sono dalla parte dei precari e degli sfruttati, non ci sono dubbi" ha detto ieri a La Nazione. E ancora: " Il nostro impegno per difendere i diritti dei lavoratori proseguirà senza sosta sia attraverso lo sportello comunale antisfruttamento che lavorando per intensificare i controlli insieme alla Regione, allo Stato e alle forze dell’ordine. Inoltre con i Sudd Cobas stiamo condividendo il percorso per modificare il regolamento sull’uso del suolo pubblico in modo da agevolare l’attività sindacale". E sottolinea ancora: "Gli elenchi con la documentazione contabile devono essere trasmessi al collegio regionale di garanzia elettorale presso la Corte d’appello di Firenze che ha l’obbligo di controllare. Lo ha fatto ed è risultato tutto in regola".

Se sulla questione i partiti della maggioranza hanno taciuto, nel centrodestra si sono alzate le critiche di Fratelli d’Italia.Chiara La Porta, deputata pratese di FdI, è stata molto diretta, senza troppi giri di parole: "Bisogna stare attenti a chi finanzia le campagne elettorali, a chi ci sta vicino... sennò è imbarazzante spiegare che in un’azienda c’è sfruttamento se quella stessa azienda ti ha dato un contributo e lo hai accettato". Della serie non sempre i soldi sono sempre gli stessi in base da chi provengono secondo la deputata. E ricorda che "diverse associazioni cinesi hanno chiesto di incontrarmi e gli ho risposto: prima dimostrate che la comunità cambia verso e poi parliamo. Risultato? Li sto ancora aspettando...".

Il Collegio regionale sta analizzando ancora i conti della campagna elettorale di Gianni Cenni. Spese da contibuti privati "pari a 16mila 500 euro il resto ci ha pensato il mio partito" dice. Il 5 marzo scorso Cenni ha presentato ulteriore documentazione perché mancava un verbale di un cda di un’impresa che aveva dato un contributo di mille euro. "Sono sereno e tranquillo e devo solo dire solo grazie a chi mi ha aiutato nella campagna elettorale".

Luigi Caroppo