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Una vita per il cinema. Addio a Romeo Conte. Era l’ideatore e l’anima del Prato film festival

Si è spento a 68 anni. Gli inizi nella moda, come regista di sfilate poi il salto nel mondo del cinema. Nel 2012 ideò la kermesse pratese. Il funerale si terrà lunedì nella chiesa della Madonna dell’Ulivo.

Una vita per il cinema. Addio a Romeo Conte. Era l’ideatore e l’anima del Prato film festival

Addio a Romeo Conte. La città e tutto il mondo del cinema, piangono un grande professionista che per anni ha regalato una serie di eventi, festival e rassegne, impossibili da dimenticare. A Prato, nel Salento, sua terra d’origine, a San Marino e in tante altre location. Il funerale sarà lunedì alle 11 nella chiesa della Madonna dell’Ulivo. A soli 68 anni se n’è andato un uomo che ha vissuto intensamente il suo rapporto con il cinema. Prima da grande appassionato cinefilo, poi da regista, infine come organizzatore di eventi. I suoi inizi furono legati al mondo della moda: è stato regista di sfilate per le più grandi griffe internazionali. Da subito Conte mise in luce la sua grande capacità di creare atmosfere suggestive lungo le passerelle di tutto il mondo, componendo delle magiche alchimie tra lo spazio, le luci, i colori, la musica e i suoni.

In pochi anni Romeo Conte divenne un punto di riferimento per i più grandi stilisti. Non c’era passerella che non avesse richiesto il suo talento visionario. Da New York al Giappone, da Londra a Parigi passando da Milano, capitale della moda italiana; ovunque Conte era sinonimo di grande qualità. Inevitabile che la sua esperienza si trasformasse in autentici "master" per i più giovani; per il Polimoda di Firenze e per l’Istituto Europeo di Design d Milano.

Ma la sua grande passione per il cinema lo spinse presto verso quel mondo che in fondo aveva molte cose in comune con la moda. La settima arte erano la sua passione, le sue ambizioni, i suoi sogni. Nel 1997 il grande salto dietro la macchina da presa con il cortometraggio "La crepa" che addirittura fu presentato al festival del cinema di Venezia. A volte bastano pochi minuti di cinema per dimostrare di essere assolutamente all’altezza nell’esercitare la professione di regista. Già dal quel "piccolo film" pubblico e critica capirono che Conte era assolutamente in grado di passare dal mondo della moda al mondo del cinema. E di avere anche uno spiccato gusto per la commedia, genere cinematografico da lui amatissimo.

Parallelamente alla nuova attività di autore per il grande schermo, Conte realizza quei sogni coltivati per anni: i festival di cinema, che proponessero cortometraggi di giovani autori italiani e non, oppure lungometraggi di giovani autori con un particolare occhio per la commedia. Nei primi anni duemila nasce in Puglia il Salento Finibus Terrae (Safiter) e dal 2012 il Prato Film Festival nella città in cui viveva da molti anni con la sua famiglia. A lui il grande merito di aver portato in città i più grandi nomi del cinema e di aver dato l’opportunità a i giovani autori di mettersi in luce. Un messaggio di cordoglio arriva dalla sindaca Ilaria Bugetti: "Una notizia che mi addolora profondamente perché perdo un caro amico e la città perde una persona appassionata, che sapeva come trasformare il suo amore per il cinema in un arricchimento per tutta la comunità con eventi che vedevano la presenza di molti protagonisti del mondo del cinema e del panorama politico e sociale del nostro Paese. Il suo era un modo intelligente per fare cultura attraverso il cinema. Mancherà a me e a tutta la città. Un abbraccio fortissimo a Cristina e ai figli Edoardo, Elettra e Valentino". E un messaggio di cordoglio arriva anche da Simone Mangani, ex assessore alla cultura e ora consigliere comunale. "Con Romeo Conte e con tutto il suo staff abbiamo collaborato per molti anni attorno al Prato Film Festival. Il mondo del cinema perde un regista e organizzatore riconosciuto, una persona appassionata e un ospite difficilmente superabile".

La scorsa edizione del Prato Film Festival, tenutasi ad aprile, già aveva sofferto della sua mancanza per motivi di salute. Ma anche a distanza Romeo Conte aveva "vigilato" affettuosamente sulla sua creatura, quel festival di cinema regalato alla sua città, un festival per il quale negli anni aveva dovuto lottare con coraggio ed entusiasmo. Caro Romeo ci mancherai. Mancherai a tutti quelli che amano il cinema che ti devono tanto. E che di sicuro faranno tesoro nel tempo di tutto quello che ci hai lasciato. In particolare quel festival di cinema tutto pratese a cui per sempre sarà legato il tuo nome.

Federico Berti