
Carabinieri
Montemurlo (Prato), 17 agosto 2023 – Prima ha intimidito la compagna, costringendola a chiedere aiuto ai carabinieri per il suo evidente stato di alterazione dovuto all’alcol. Poi, armato di coltello, ha minacciato e aggredito i militari, che alla fine sono riusciti a fermarlo e ad arrestarlo, anche se tre di loro sono rimasti feriti nella colluttazione. Si è conclusa così la folle notte di un 39enne italiano, residente a Montemurlo e magazziniere in una ditta di Oste, accusato di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate.
Ma riavvolgiamo il nastro. I due avevano avuto una discussione telefonica nel pomeriggio di ferragosto per la gelosia del compagno, che aveva già mostrato segni di forte agitazione. Una volta rincasato, verso le 3 del mattino, la compagna ha notato che l’uomo si aggirava per casa impugnando un coltello in stato confusionale per l’abuso di alcol.
Impaurita ha provato a fuggire dall’abitazione: azione inizialmente impedita dal compagno che, pur non minacciandola apertamente col coltello, l’ha spinta a terra. La donna è riuscita a scappare in un secondo momento, dopo essersi rifugiata nella camera da letto e, una volta in strada, ha telefonato ai carabinieri. I militari, arrivati presso l’abitazione del 39enne a Oste, hanno provato a farlo ragionare, chiedendogli a più riprese di uscire, ma ricevendo di rimando solo minacce.
La situazione si è fatta sempre più tesa tanto da richiedere la presenza di una pattuglia di rinforzo. L’uomo, ancora armato e in stato di alterazione sempre maggiore, forse accentuato anche dall’uso di droga, si è scagliato quindi contro i carabinieri, brandendo il coltello.
A questo punto i militari dell’Arma hanno deciso di ricorrere all’uso del taser da una certa distanza per frenare la sua irruenza, ma riuscendoci solo parzialmente. Il loro tentativo di sottrargli l’arma ha scatenato un’ulteriore reazione dell’uomo, sfociata in una colluttazione violenta con i carabinieri che non riuscivano a immobilizzarlo, venendo colpiti da pugni e calci sferrati dal 39enne.
Alla fine i carabinieri gli hanno tolto di mano il coltello e lo hanno arrestato: ieri mattina la convalida nel processo per direttissima. Il giudice ha disposto per il 39enne l’obbligo di presentazione e firma presso la polizia giudiziaria.
Andrea Biagioni