GIOVANNI FIORENTINO
Cronaca

Una folla al funerale di Artusi, il sub morto. Le lacrime e i ricordi dei figli: "Grazie di tutto babbo"

"Grazie di tutto, babbo". Alle parole della figlia di Alessandro Artusi, i tanti che si sono ritrovati nella chiesa di...

"Grazie di tutto, babbo". Alle parole della figlia di Alessandro Artusi, i tanti che si sono ritrovati nella chiesa di...

"Grazie di tutto, babbo". Alle parole della figlia di Alessandro Artusi, i tanti che si sono ritrovati nella chiesa di...

"Grazie di tutto, babbo". Alle parole della figlia di Alessandro Artusi, i tanti che si sono ritrovati nella chiesa di Gesù Divino Lavoratore a San Paolo si sono sciolti in un lungo applauso, bagnato dalle lacrime. Tantissime persone hanno voluto porgere un ultimo saluto al cinquantenne scomparso il 10 maggio nelle acque di Argentarola (Comune di Porto Santo Stefano) a seguito di un’immersione. C’erano gli amici del Sub Prato, che gli hanno prestato i primi soccorsi prima della disperata corsa in ambulanza, rivelatasi purtroppo vana. Alessandro, che nella vita faceva il chimico ed aveva due figli di 16 e 10 anni, era un sub esperto. Con lui sulla barca, quel tragico giorno, c’era il figlio maggiore, portiere nelle giovanili del Prato Nord. Il club calcistico gli ha reso omaggio scendendo in campo con il lutto al braccio in un torneo giovanile a Firenze. "Era un uomo di anima pura – le parole del figlio 16enne – da figlio dico che mio padre è un grande uomo. Non potevo chiedere un babbo migliore. Facciamoci forza l’un l’altro: mio padre è felice di aver creato questa vicinanza". Stando a quanto trapela sarebbe stato un malore a risultargli fatale. Seguendo la passione di Alessandro, le offerte effettuate dagli amici andranno all’Ospedale delle Tartarughe–Fondazione Cetacea Riccione.

Giovanni Fiorentino