REDAZIONE PRATO

Un tesoro di informazioni per arricchire il Pin

Oltre mille testi, appartenuti a Lando Bortolotti, donati dalla famiglia al polo universitario in occasione del trentennale della sua fondazione

Oltre un migliaio di testi che riguardano la storia del territorio e della città e il loro sviluppo dal Dopoguerra in avanti. Sviluppo analizzato sotto varie sfaccettature: quella urbanistica, quella geografica e non solo. Un prezioso tesoro di informazioni appartenuto a Lando Bortolotti, professore universitario bolognese scomparso nel 2021 e che per anni ha studiato Prato, Pistoia, la piana fiorentina e in generale l’intera Toscana. Quel tesoro è stato ora donato al Pin dal figlio Franco. Una gran bella notizia per il polo universitario ’Città di Prato’, che vede così incrementare la dotazione della propria biblioteca.

Un regalo che di fatto rappresenta la prima di una serie di iniziative con cui si festeggeranno i 30 anni del Pin, nato per la precisione il 18 dicembre 1991. "Non potevamo cominciare in maniera migliore le celebrazioni di questo importantissimo traguardo", dice la presidentessa del Pin, Daniela Toccafondi. "Grazie al prezioso dono di Franco Bortolotti diamo la possibilità ai nostri studenti, e in generale all’intera cittadinanza, di accrescere la propria conoscenza sul territorio in cui abita, ma non solo. Il programma degli eventi pensati per festeggiare i 30 anni di attività del Pin non è ancora stato definito al cento per cento. Consisterà comunque in una serie di conferenze e attività che si svolgeranno a partire da settembre e che faranno da prologo alla cerimonia istituzionale di dicembre. I temi saranno quelli del futuro e delle opportunità per la città. Al programma stanno lavorando moltissimi dei docenti, per cui mi sento di affermare che sarà particolarmente ricco di spunti".

Variegata è anche la biblioteca del Pin nelle sue sezioni. "Parliamo dell’unica biblioteca dell’Università degli Studi di Firenze a essere multitematica. Nata 20 anni fa su iniziativa di Maurizio Fioravanti, adesso può contare su quasi 30.000 volumi", racconta il referente Simone Berti. "Inoltre adesso stiamo allestendo una nuova zona dedicato a un fondo urbanistico, arricchito anche grazie alla collaborazione della Facoltà di Architettura". La biblioteca è a disposizione di tutti per 50 ore alla settimana. "Molti non lo sanno, ma chiunque può consultare i nostrilibri. Il fatto di allargare la dotazione è quindi un bene per l’intera cittadinanza e non esclusivamente per i nostri studenti". Ed è proprio il desiderio di rendere i volumi del padre fruibili agli interessati che ha spinto Franco Bortolotti ad effettuare la donazione al Pin.

"Non era giusto che questo insieme di esperienze restasse un patrimonio privato - spiega - Non ho fatto altro che rispettare la volontà di mio padre. La donazione è stata possibile grazie al professor Giuseppe De Luca, direttore del Dipartimento di Architettura e amico e collega di mio padre, con cui ha scritto vari testi universitari". Fra le pubblicazioni di Lando Bortolotti, che ha lavorato anche come esperto di urbanistica presso la Regione Toscana, quella maggiormente inerente al territorio di Prato è ’Come nasce un’area metropolitana: Firenze-Prato-Pistoia: 1848-2000’ (Allinea, 2000).

Francesco Bocchini