SARA BESSI
Cronaca

Un ostello per i viandanti di San Jacopo

Ricavato a Montemurlo nella canonica della pieve della Rocca: accoglierà i pellegrini del Cammino in occasione dell’anno santo

di Sara Bessi

Si chiamerà Ospitale parrocchiale della Santa Croce e accoglierà i pellegrini del Cammino di San Jacopo, tracciato sull’antica Cassia Firenze Lucca, come pure la via Romea germanica imperiale. L’ostello per pellegrini è stato allestito nei locali della canonica della pieve della Rocca ed è nato grazie a don Gianni Gasperini, alla parrocchia del Sacro Cuore e all’aiuto dell’associazione Borgo della Rocca e gruppo Alpini Montemurlo.

"Abbiamo raccolto l’invito del vescovo Tardelli che ha chiesto anche alle parrocchie di allestire spazi per ospitare i pellegrini che in quest’anno santo Iacobeo arriveranno alla cattedrale di Pistoia – spiega don Gianni –. Montemurlo diventa una tappa intermedia del percorso di San Giacomo sulla direttrice via Cassia, che da Firenze arriva a Lucca. Non è propriamente una strada di pellegrinaggio, ma è sempre stata una via trafficata perché congiungeva due luoghi importanti".

Le tracce del percorso di San Giacomo sono visibili sul Monteferrato e alla Villa del Barone per poi giungere alla Rocca. "Montemurlo diventa tappa intermedia di questo cammino – prosegue il religioso – - e così abbiamo deciso di allestire un ’ospitale’ gestito dalla parrocchia con otto posti letto e cucina nell’antico borgo della Rocca, nei locali parrochiali a fianco della pieve".

L’ingresso all’Ospitale parrocchiale della Santa Croce (il nome scelto per la tradizione della Croce miracolosa custodita nella pieve) è riconoscibile da una conchiglia simbolo di San Giacomo, donata dall’associazione Maic: "Considerato il periodo del Covid, è necessario che i pellegrini facciano una prenotazione per telefono prima di arrivare alla Rocca. Il numero da contattare sarà inserito sulle guide e sui circuiti del cammino. L’ospitalità è a ‘donativo’, cioè i pellegrini lasciano un’offerta, e riceveranno anche i timbri per le credenziali – spiega ancora don Gianni –. I pellegrini avranno l’uso cucina dove troveranno cibi a lunga conservazione oppure potranno scegliere di andare al vicino ristorante".

La parrocchia ha pensato non solo ad un tetto e ad un letto per far riposare i pellegrini, che potranno alloggiare all’Ospitale parrocchiale della Santa Croce da aprile ad ottobre: "La mattina – prosegue il parroco – sono invitati alla messa delle 7,30 parrocchiale al Sacro Cuore durante la quale viene impartita la benedizione del pellegrino. Poi abbiamo scelto quattro date nell’anno, quando è prevista la messa del pellegrino con lavanda dei piedi, tradizionale segno per i pellegrini di Santiago, e la benedizione. Le messe si terranno nella pieve della Rocca il 14 settembre per l’esaltazione della Croce, il 2 maggio alla vigilia della festa di Montemurlo, il 24 giugno per San Giovanni e il 29 agosto per San Giovanni Decollato festa della titolazione della pieve. In queste date è prevista anche la cena conviviale con la gente della parrocchia. Un modo per valorizzare l’antica chiesa e farla conoscere anche a chi viene da fuori Montemurlo".