REDAZIONE PRATO

Un gran finale con la Camerata Fra note barocche e il sax di Tonolo

Lunedì 21 marzo, sempre alle 21 sul palco del Metastasio, uno dei più noti cantanti jazzsperimentale oggi attivi in Italia, John De Leo, darà vita a "La follia dei generi" con il quartetto Jazzabilly Lovers - con De Leo anche Enrico Terragnoli alla chitarra, Stefano Senni al contrabbasso e Fabio Nobile alla batteria –, un concerto in cui la voce e gli strumenti giocano a fare capriole, a spiazzare, a saltare da uno stile all’altro. Sul palco, la voce di De Leo spazierà tra sconcertanti e divertenti accoppiamenti tra rock’n’roll e jazz, Elvis Presley e John Coltrane, gli Stray Cats e gli standard, mentre gli strumentisti spingeranno la musica in direzione ora più rock, ora jazz, ora più hillbilly, ora free. Gran finale lunedì 28 marzo: il sassofonista e compositore Pietro Tonolo indagherà insieme alla Camerata Strumentale la possibile relazione tra improvvisazione di derivazione jazzistica e linguaggio legato alla tradizione classica occidentale, in particolare barocca, le cui affinità con il jazz sono piuttosto evidenti: il basso continuo, l’improvvisazione e i giri armonici della Follia (una danza popolare di origine afro-portoghese in voga tra XVI e XVII secolo) su cui si danzava e ci si abbandonava fino a raggiungere uno stato di folle esaltazione.

Il concerto "Jazz, barocco e altre follie", con la Camerata e il basso continuo svolto al clavicembalo dal jazzista Paolo Birro, avvicinerà il jazz, la Follia e altre danze barocche ad un sound allo stesso tempo contemporaneo e storico. I biglietti di MetJazz sono già in vendita, preferibile l’acquisto in line sul sito del Teatro Metastasio.