
La petizione presentata in Comune. I cittadini: "Attendiamo risposte". Lo storico circolo I Risorti con le Passeggiate, la vivace parrocchia. con don Fantappiè, la Pro Loco: sono tante le occasioni di socialità. .
La Querce, frazione ad est di Prato, si estende principalmente lungo via Firenze arrivando al confine di Campi Bisenzio e Calenzano. Gli abitanti sono 4000, sul territorio del Comune di Prato, circa 2000 quelli della frazione Il Rosi che pur facendo parte del comune di Campi Bisenzio ha come punto di riferimento la parrocchia de La Querce. Zona residenziale, ma anche di passaggio per molti pratesi, La Querce soffre molto il traffico su via Firenze che, nelle ore di punta, diventa un lungo serpentone di auto. Una frazione che presto cambierà volto grazie alla delibera di giunta che prevede la realizzazione e la cessione di un tratto di strada tra via Berlinguer e via delle Fonti/via Sabadell al Macrolotto 2, compensata nei diritti edificatori con la possibilità di costruire un supermercato tra via Firenze e via Bresci, ora destinata a servizi collettivi e verde pubblico. Il cambio di destinazione urbanistica del lotto in via Firenze permetterebbe la realizzazione di un parco pubblico e di un parcheggio in via Molino dei Ginori e via Pasquino di Matteo a sud della ferrovia per recuperare gli standard urbanistici, oltre a prevedere in via Bresci la pista ciclopedonale nel tratto compreso fra la chiesa e la scuola, la piazza del paese, un centro civico e l’ampliamento del giardino della scuola primaria Pizzidimonte. Contro la delibera si è è formato un gruppo di cittadini che ha sottoscritto una petizione, discussa in commissione 3 e 4, che sottolinea come la variante porterebbe nella frazione problemi di tipo ambientale, di salute pubblica, aumento del traffico e rischio idrogeologico. "Una particolare preoccupazione – spiegano i cittadini che hanno sottoscritto la petizione - desta ancora la prospettiva della costruzione di un supermercato al centro della frazione. Temiamo l’impatto sulla zona di questo e degli altri interventi previsti per il quartiere. Dopo aver illustrato in commissione il nostro punto di vista aspettiamo ancora una risposta scritta dall’amministrazione".
Il territorio de La Querce è ricco di associazioni, oltre alla parrocchia di San Luca, la Pro Loco, il circolo Arci I Risorti e la Pubblica Assistenza. Fulco della frazione è proprio la parrocchia guidata da oltre 60 anni da don Renzo Fantappiè. "Oltre alla chiesa di San Luca inaugurata negli anni ‘70, c’è anche la chiesa primitiva di Pizzidimonte risalente al XII secolo. Come parrocchia portiamo avanti il catechismo, non per indottrinare i bambini o i giovani ma per dargli dei principi di solidarietà e fratellanza; poi c’è il Gruppo Giovani che si occupa tra le altre cose dell’oratorio estivo e la scuola dell’infanzia un fiore all’occhiello per la nostra zona". La Pro Loco, nata nel 2016 cerca invece casa. "L’associazione – spiega Simone Brunetti – nasce con l’obbiettivo di creare un punto di aggregazione e far vivere la nostra frazione ai cittadini. Al momento purtroppo non abbiamo una stanza data in comodato di uso dal comune, ma speriamo sempre che prima o poi arrivi in quanto sarebbe molto importante per far conoscere e crescere la nostra realtà". Circa 20 i volontari che fra le altre cose hanno creato il gruppo storico il "Drago" che ha partecipato al corteggio del’8 settembre e alla Festa della Toscana. "Organizziamo anche un importante manifestazione podistica il Trofeo Osteria Il Palagetto che si tiene ogni anno il primo venerdì di giugno e siamo riusciti ad installare una colonnina con defibrillatore, grazie a cittadini e realtà locali. Manca un po’ di aggregazione tra le realtà del luogo questo sarebbe importante per la realizzazione di nuovi progetti". Anche qui la questione sicurezza è molto sentita. "Abbiamo furti come in altre zone di Prato – continua Brunetti –, oltre al problema annoso del traffico in via Firenze".
Infine, il circolo Arci I Risorti. nato nel 1921 come cooperativa di consumo. Nel periodo fascista i locali furono requisiti ma la cooperativa continuò la sua attività. La denominazione Risorti nasce nel dopoguerra con la separazione dell’attività di circolo da quella della cooperativa. "Abbiamoun centinaio di soci – spiega il presidente Lazio –. Fra le attività, corsi di ginnastica dolce, corsi di inglese e di musica" All’interno del circolo è nato il gruppo "Passeggiate fra storia e natura" che quest’anno, festeggia 25 anni di attività. Fin da subito, grazie all’anima del progetto, Mauro Franceschini, e a un nutrito numero di volontari, l’idea ha raccolto un grande consenso di pubblico. "Siamo 28 volontari – spiega Mauro Franceschini – che accompagnano le persone alla conoscenza del territorio pratese e non solo. Abbiamo pubblicato quattro libri e in settembre avremo una ristampa di un libro con 22 itinerari in tutta la regione Toscana.
Monica Bianconi