REDAZIONE PRATO

"Ultraleggero in difficoltà" Elicotteri e droni in Calvana Ma alla fine l’allarme rientra

Domenica notte alla Querce è atterrato anche un mezzo dell’aeronautica da Cervia. L’ipotesi più probabile è che sia stato lanciato un razzo di segnalazione per errore. .

"Ultraleggero in difficoltà" Elicotteri e droni in Calvana Ma alla fine l’allarme rientra

Una ricerca durata ore, con il coinvolgimento anche dell’aeronautica, e alla fine il sospiro di sollievo. Si è trattato di un falso allarme. Sono andati avanti per un giorno intero, dalle 19 di domenica fino al tardo pomeriggio di ieri, gli accertamenti della protezione civile, dei carabinieri, del Soccorso alpino e dei vigili del fuoco dopo che alcuni cittadini, appunto domenica sera, avevano segnalato di aver visto un bagliore luminoso seguito da fumo sulla Calvana, sul crinale che divide Prato da Calenzano. Si è pensato subito ad un mezzo ultraleggero in difficoltà.

La macchina dei soccorsi si è messa in moto in pochi minuti. Inizialmente è stato allertato l’elicottero Pegaso 1, domenica sera, e contemporaneamente sono cominciate le ricerche "amministrative", ovvero si è cercato di capire se da qualche aerostazione fosse partita la segnalazione di un mezzo non rientrato. Ricerche che hanno dato esito negativo.

Il temporale di domenica notte ha complicato le cose. Alle 2,15 è arrivato a Prato un elicottero dell’aeronautica da Cervia ed è atterrato al campo sportivo alla Querce. I residenti hanno avvertito chiaramente l’arrivo del mezzo in piena notte e così l’allerta è salita anche fra la popolazione. L’elicottero è rimasto in volo per circa un’ora lungo il crinale fra Prato e Calenzano. E’ stata utilizzata anche la termocamera per cercare di individuare l’eventuale presenza di dispersi. Anche in questo caso le ricerche hanno dato esito negativo.

La terza fase ha preso il via ieri mattina. Un elicottero dei vigili del fuoco di Arezzo ha sorvolato la Calvana a lungo, concentrandosi anche sull’area di Rio Buti. Nel frattempo sono cominciate anche le richerche a terra del Soccorso alpino e dei vigili del fuoco, questa volta con l’utilizzo di droni.

Nel tardo pomeriggio, visto l’esito negativo anche di questi accertamenti, si è deciso di interrompere l’attività. E’ possibile che il bagliore e il fumo visti dai residenti fossero di un razzo di segnalazione lanciato per errore.

re.po.