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Tv Prato verso la svolta La cessione è vicina Il vescovo conferma "Stiamo trattando"

Nerbini: "Tutto sta maturando in un clima di riservatezza". In pole per rilevarla c’è l’imprenditore edile Manuele Lo Conte. Il presidente Macrì: "Riflettiamo da tempo, a breve decideremo".

Tv Prato verso la svolta La cessione è vicina Il vescovo conferma "Stiamo trattando"

La notizia rimbalza ormai da mesi in città, ma adesso, a quanto pare, i tempi sono quasi "maturi" perché la Diocesi di Prato prenda la decisione sul futuro della storica emittente Tv Prato. Secondo indiscrezioni pubblicate ieri dall’Agenzia Dire, è probabile che la televisione che dal 1977 racconta la storia quotidiana della città laniera possa passare di mano. Infatti, la Diocesi, socio di maggioranza che controlla l’85% delle quote tramite la finanziaria Opefin, sta meditando una possibile cessione. Un’ipotesi che al momento non trova conferme definitive, anche se lo stesso vescovo, monsignor Giovanni Nerbini, interpellato da "La Nazione", ha detto: "Stiamo trattando e le cose stanno maturando in un clima di riservatezza". Poi ha aggiunto che nel giro di pochi giorni si avranno delle risposte certe e chiare.

In pole position fin da giugno scorso per il passaggio di mano di Tv Prato ci sarebbe l’imprenditore del settore edile Manuele Lo Conte. "C’è stato un avvicinamento con la Diocesi anche su Tv Prato e c’è stata una mia apertura, ma principalmente ho rapporti che competono il mio settore e i recuperi di beni immobiliari. Non posso negare che ci sia stato un avvicinamento intorno a Tv Prato – il commento di Lo Conte raggiunto al telefono – Ma è una cosa molto delicata". L’affare sembrava fatto a giugno, come ricostruisce anche l’agenzia Dire, ma durante l’estate non si è poi concretizzato. Adesso la conclusione sembrerebbe di nuovo vicina.

Il sindaco Matteo Biffoni ha confermato a Dire di essersi interessato direttamente della questione, telefonando al vescovo Nerbini, esprimendogli anche il "dispiacere per non essere stato coinvolto fin dall’inizio in una vicenda di questa importanza. Lo Conte è un imprenditore in gamba, non è lui il tema".

Nella telefonata al vescovo, il sindaco Biffoni ha ricevuto informazioni più dettagliate sulla situazione in cui versa la televisione. In particolare Nerbini gli ha fatto "un resoconto più preciso dei motivi per cui c’è un’idea più consistente rispetto ad altre volte di andare verso la cessione".

Un’operazione, quella di un’eventuale vendita della quota di maggioranza della storica emittente, che dovrebbe confrontarsi inevitabilmente con il diritto di prelazione del socio di minoranza, Marco Duradoni, che detiene il restante 15%.

In questi mesi di contrattazioni si è fatta avanti anche un’altra cordata concorrente rispetto a quella di Lo Conte e interessata a prendere la gestione di un’emittente che conta 12 dipendenti tra giornalisti ed operatori. Si tratta di quella capitanata da un altro imprenditore, ma nel settore della sanità, quale Riccardo Pieraccini.

Infine Roberto Macrì, da un anno alla presidenza di Tv Prato, ha confermato che è in corso "una riflessione sul futuro dell’emittente" e che non si vuole "disperdere il patrimono che rappresenta Tv Prato. L’editoria è un settore complicato anche da un punto di vista economico e finanziario e ha i suoi problemi in questo momento – ha aggiunto – La Diocesi ha sempre fatto la sua parte convinta che ne valesse la pena e non c’è un euro di debito fuori posto. Stipendi e fornitori vengono pagati regolarmente". Per Macrì, che sta accompagnando da vicino questa fase, "l’operazione nasce un po’ da lontano nell’ambito di una riflessione che la proprietà attuale sta maturando sul futuro della televisione. E’ un percorso che deve arrivare a un esito in tempi brevi e credo che così sarà. E non è detto che alla fine la Diocesi venderà le quote".

Sa.Be.