GIOVANNI FIORENTINO
Cronaca

Tutti i colori del Toscana Pride. Attese in città 30mila presenze. E c’è anche una delegazione cinese

Il corteo e la sfilata con undici carri. La partenza dalle 16,30 da piazza del Mercato Nuovo. Festa finale a Pistoia

Il corteo e la sfilata con undici carri. La partenza dalle 16,30 da piazza del Mercato Nuovo. Festa finale a Pistoia

Il corteo e la sfilata con undici carri. La partenza dalle 16,30 da piazza del Mercato Nuovo. Festa finale a Pistoia

Undici i carri che prenderanno parte alla "sfilata arcobaleno", a fronte di decine e decine di volontari per un evento che, secondo le stime comunicate dall’organizzazione, dovrebbe portare a Prato tra le 30mila e le 40mila persone. E a sfilare, ci sarà a quanto pare anche una delegazione cinese. Sono le anticipazioni del Toscana Pride 2025, presentato nei giorni scorsi, per il quale il conto alla rovescia è già iniziato. La parata che punta alla riaffermazione e tutela dei diritti della comunità LGBTQIA+* partirà domani alle 16,30 circa da piazza del Mercato Nuovo (con ritrovo alle 16). Il corteo si muoverà verso viale Galilei, per proseguire in direzione di piazza Duomo e quindi terminare in piazza Santa Maria delle Carceri intorno alle 19,30, con l’attenzione che (dalle 20 in poi) si trasferirà a Pistoia,nel Parco di Montuliveto, per il "Toscana Pride Party" (alla fine è arrivato anche il patrocinio da parte del Comune guidato da Alessandro Tomasi (FdI).

A Prato sin dalla tarda mattinata di domani è previsto l’arrivo dei rappresentanti delle sezioni provinciali di tutta la regione dell’Arcigay e delle realtà che formano la "rete" del Pride. Associazioni che, in diverse province, si sono peraltro organizzate allestendo un servizio di bus per raggiungere il capoluogo laniero.

L’organizzazione del Toscana Pride ha inoltre previsto un servizio d’ordine interno, in aggiunta a quello che sarà effettuato dalle forze dell’ordine in tema di sicurezza.

Poco meno di una dozzina, dicevamo, i carri che rappresenteranno esclusivamente le varie comunità ed associazioni. "Abbiamo deciso di non prevedere marchi o realtà commerciali – ha spiegato Valerio Chellini, alias Lalique Chouette, testimonial dell’edizione 2025 del Pride – l’unica eccezione è rappresentata dal Mamamia, che parteciperà con un proprio carro perché si tratta comunque di una realtà "storica" del movimento omosessuale. La manifestazione sarà divisa in "spezzoni": ci sarà ad esempio uno "spezzone" dedicato alle drag queen. Ed oltre ai carri, sfileranno le delegazioni delle associazioni che ci supportano".

E fra queste, fanno sapere gli organizzatori, ci sarà anche una delegazione orientale: rappresenterà l’associazione cinese Dao Yuan Hui Guan. Un’associazione non legata al mondo omosessuale, ma che parteciperà portando il folklore e la simbologia della Cina: così come il drago è il simbolo del Capodanno cinese e per festeggiare il nuovo anno viene portato in giro dai figuranti in costume, in questo caso saranno a quanto pare due leoni (inscenati da quattro persone in costume) ad accompagnare la parata. "Proprio quando ci viene negata la libertà di manifestare, noi ce la prendiamo al grido di "Abbattiamo i muri, tessiamo futuri" – ha concluso Chellini – perché crediamo nella capacità dei Pride di unire le persone".

Giovanni Fiorentino