REDAZIONE PRATO

Trova un "tesoro" in strada Nel parcheggio 4900 euro Porta tutto ai carabinieri

Protagonista un agente di commercio: "Credevo che fossero pagine di un libro". I militari hanno individuato il proprietario. La somma serviva per un debito.

Trova un "tesoro" in strada Nel parcheggio 4900 euro Porta tutto ai carabinieri

"Stavo entrando nel bar di via Galcianese, dovevo andare a trovare un cliente quando mi è caduto l’occhio su quel rotolo tenuto stretto da un elastico. Sul momento mi parevano le pagine di un libro arrotolate... Poi quando l’ho raccolto, mi sono reso conto che si trattava di ben altro che di pagine di un libro". A raccontare del ritrovamento di quel gruzzolo di ben 4.900 euro in banconote da 50 è il protagonista di una storia che parla di senso civico e di onestà: Leonardo Giagnoni, 30 anni, agente di commercio di Vernio con la passione per il basket (milita nella società Sparta 2007 che fra l’altro da poco tempo ha in gestione la palestra di Carmignanello). La consegna ai carabinieri dei 4.900 euro trovati nel parcheggio ha permesso al legittimo proprietario del tesoretto smarrito, un cinese, di ripagare un debito che aveva in sospeso con un connazionale.

"Quando ho avuto per le mani tutti quei soldi un po’ ci ho pensato – confessa – ma poi non ho avuto dubbi che la cosa giusta da fare era consegnare la somma di denaro in buone mani, ai carabinieri, affinché potessero restituirla al legittimo proprietario, nel caso in cui si fosse fatto vivo per denunciarne lo smarrimento".

Il fatto è avvenuto martedì pomeriggio alle 14. Le 98 banconote da 50 euro sono state affidate da Giagnoni ai militari dell’Arma. "Nello stesso tempo ho avvertito i dipendenti del bar che aveva consegnato il denaro ai carabinieri", aggiunge l’onesto cittadino.

Il giorno successivo alla scoperta casuale un cittadino cinese, visibilmente disperato, si è rivolto proprio al personale del bar chiedendo se sapessero qualcosa dei soldi smarriti il giorno prima. Soldi che, ha raccontato, gli servivano per saldare un debito con un connazionale che gli aveva fatto un prestito. Parlando con i dipendenti dell’esercizio l’uomo ha saputo che i soldi erano stati consegnati ai carabinieri e così si è recato subito al comando provinciale di via Picasso. L’uomo ha raccontato ai militari come aveva perso i soldi: i militari hanno condotto le dovute indagini per capire se effettivamente quella somma era di sua proprietà. Circostanza che è stata confermata anche dalla distinta che l’orientale aveva ricevuto dalla banca, che si trova nelle vicinanze del bar, dalla quale aveva fatto il prelievo. Alla riconsegna dei 4.900 euro è stato presente anche il trentenne.

"L’uomo mi ha stretto la mano – racconta ancora Giagnoni – e mi ha ringraziato aver recuperato la somma e per averla consegnata ai carabinieri".

Una storia a lieto fine che non tutti, però, forse hanno capito. Un gesto, quello del trentenne, che evidenzia come ancora oggi l’onestà sia un principio fondante del senso di appartenenza ad una comunità.

Sara Bessi