Triplo torneo dei rioni Alla fine vince il Moro

Sfide, sfilate e giochi curiosi come il calcio-balilla umano durati tre giorni con grande partecipazione di pubblico

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Il rione del Moro ha vinto il "Torneo dei rioni" della Briglia, che è tornato con inaspettata partecipazione di pubblico dopo due anni di Covid.

"La Briglia ha dimostrato un forte spirito di comunità – commenta Loredana Marotta, presidente del circolo Spola d’oro, anima aggregativa della frazione e punto di riferimento per il torneo – inaspettato quest’anno, dopo due anni di pandemia. Avevamo il timore, all’inizio, che ci sarebbe stata poca partecipazione perché qualcuno ancora non si sente sicuro nell’aggregazione, invece le persone coinvolte dalla manifestazione sono state moltissime".

Il Torneo dei Rioni è nato 45 anni fa ed è tornato dopo diversi anni di pausa nel 2018, per poi fermarsi di nuovo nel 2020. Quattro i rioni in gara – Il Moro, Il Frantoio, Malaparte e La Fornace – che si sono misurati per tre giorni in prove di varie abilità per grandi e piccini, alcune davvero particolari.

Tutto è partito venerdì scorso con la scenografica presentazione dei rioni – una sfilata fatta di coreografie, suoni, colori e luci – la consegna degli indizi per la caccia al tesoro e l’inizio del torneo di calcetto. Le altre prove si sono tenute fra sabato e domenica acorsi, quando si sono susseguite gare curiose come il bi-traithlon "Staffetta degli angeli", dove i concorrenti si son sfidati su bici, monopattino e anche a piedi indossando delle ali, il gioco dell’oca con le pedine umane o il calciobalilla umano, dove i calciatori, su un gonfiabile e legati fra di sé, hanno potuto usare soltanto i piedi per tirare in porta.

Ma anche l’arte tessile è stata prova del torneo: da una vecchia foto ogni rione ha dovuto realizzare, utilizzando diverse tecniche, una copia che è andata a comporre un arazzo formato dalle quattro tele, ora esposto nella sala del circolo brigliese.