"È con sgomento - perché nessun altra parola è utilizzabile - che apprendiamo dell’ennesimo suicidio nella nostra Casa Circondariale. Quattro persone si sono tolte la vita nel carcere di Prato dall’inizio dell’anno, ma i decessi salgono a cinque
se contiamo anche quello di dicembre 2023". Così la commissione della Camera penale di Prato interviene dopo il suicidio avvenuto alla Dogaia lunedì: un italiano di 50 anni si è tolto la vita impiccandosi nella sua cella.
"L’onda di suicidi sembra ormai impossibile da arginare – proseguono –, nonostante le varie iniziative proclamate dall’Unione Camere Penali Italiane alla quale la Camera Penale di Prato non si è mai sottratta. Abbiamo cercato di dare voce a tutti i detenuti della nostra Casa Circondariale, abbiamo fatto flash mob in memoria e abbiamo organizzato una partecipata maratona oratoria sul tema.
Non vogliamo però essere più soli in tutto questo, chiediamo la maggior partecipazione possibile al consiglio comunale straordinario che si terrà sul tema “carcere” il 23 novembre". La Camera penale è sempre stata attenta alle esigenze dei detenuti e anche in questo caso non intende fare meno. "È nostro compito urlare a gran voce il dolore di chi, ristretto in condizioni spesso inumane, affetto da patologie psichiatriche o semplicemente in un momento di debolezza, sceglie la morte", concludono dalla commissione Carcere della Camera Penale. La Fp Cgil denuncia invece "l’estrema gravità delle condizioni del carcere pratese, un istituto che da anni vive in una situazione insostenibile sia per i detenuti che, soprattutto, per il personale che vi lavora", dicono dalla Cgil. "Le segnalazioni inviate a tutte le istituzioni restano inascoltate, e la mancanza di azioni concrete continua a rendere la gestione del carcere una missione impossibile". "In occasione della visita del sottosegretario alla Giustizia, Andrea Del Mastro, ci era stato promesso che entro settembre l’istituto avrebbe avuto finalmente un direttore titolare. Ad oggi la promessa non è stata mantenuta", concludono dal sindacato.