Tour d’affari tra le aziende tessili Anche la Mongolia guarda a Prato

Prato stringe rapporti d’affari con la Mongolia e rafforza le collaborazioni industriali. L’impresa meccanotessile Proxima, detentrice del marchio Bigagli, è stata il principale interlocutore aziendale della delegazione mongola che nel suo tour italiano ha toccato anche Prato.

ProximaBigagli è stata individuata dalla stessa delegazione mongola, guidata dal membro del parlamento Purevdorj Bukchuluun, come riferimento su Prato. Ad accogliere la delegazione in città Massimo Luchetti, amministratore unico di ProximaBigagli, e il console onorario della Mongolia a Prato Piero Bardazzi.

Dopo una visita alla filatura ’Valfilo’ di Vaiano per vedere in opera i macchinari di produzione, la delegazione ha raggiunto la sede della Camera di commercio per un incontro a livello istituzionale - l’assessore Benedetta Squittieri ha portato il saluto dell’amministrazione comunale - e per acquisire elementi informativi sul distretto pratese e sulle potenzialità dei prodotti Bigagli rispetto alle necessità del tessile mongolo.

L’interscambio con la Mongolia muove annualmente 4 milioni di import, essenzialmente fibre tessili pregiate, e 1 milione di export rappresentato da prodotti e macchinari tessili (dati elaborati dal Centro studi di Confindustria Toscana Nord).

"Un grande onore per la nostra azienda e un riconoscimento per Prato, considerata evidentemente un interlocutore privilegiato della Mongolia - commenta Massimo Luchetti, amministratore unico di ProximaBigagli -. E’ stata un’occasione di incontro non puramente rituale ma anche molto concreta, all’insegna delle opportunità di interscambio commerciale. La Mongolia si sta muovendo sia sul piano legislativo che su quello imprenditoriale per far crescere l’economia nazionale, che ha nella disponibilità di fibre tessili pregiate un suo importante punto di forza".