Torna "Metjazz" Sette concerti con grandi nomi

La XXVIII edizione della rassegna si snoderà fra Metastasio a Fabbricone. Si parte l’11 febbraio

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Dall’11 febbraio al 13 marzo torna la XXVIII edizione della rassegna "Metjazz 23" che, organizzata dal Teatro Metastasio con la cura di Stefano Zenni, articola in due sezioni - official e off - un programma di otto concerti e due conferenze. Metjazz 23 farà il punto sulla ricchezza di approcci del jazz, riunendo un ventaglio di esperienze storiche e attuali, di maestri e di allievi, di tradizione e innovazione, di ripensamento delle eredità stilistiche e culturali. I concerti della sezione official saranno tra Fabbricone e Metastasio. Si comincia lunedì 13 febbraio alle 21 al Fabbricone con un doppio appuntamento: Mirco Rubegni, uno dei più brillanti trombettisti jazz italiani presenta My Louis, una produzione nata per il Festivaletteratura di Mantova che si ispira al grande maestro della tromba. Rubegni trasforma la musica di Armstrong attraverso i groove funky, l’elettronica, le trame percussive fino a creare una musica nuova.

A seguire, Gaia Mattiuzzi, giovane cantante classica e jazz, ha stratificato nel progetto Inner core suoni acustici ed elettronici, ispirandosi vocalmente a liriche di James Joyce, in cui la parola e il suo suono diventano parte essenziale di un racconto. Il secondo doppio appuntamento è fissato lunedì 27 febbraio (ore 21) al Metastasio: con un Assolo in cui si esibisce con sax contralto e tenore, clarinetto e tárogató, apre la serata la presenza chiave di questa edizione, un gigante, “il maestro radicale” Peter Brötzmann, musicista rivoluzionario e innovatore. Frutto di quella libertà di cui proprio Brötzmann è stato alfiere, il duo Tiziano Tononi e Emanuele Parrini offre poi con The many moods of interaction un confronto singolare e rischioso tra batteria, percussioni, gong e violino o viola. Ancora due esibizioni in sequenza lunedì 6 marzo a Fabbricone: con Creative music front, il sax tenore di Leonardo Radicchi guida un quintetto di talenti e presenta composizioni originali e brani del folklore di varie parti del mondo. A seguire arriva il trio Anokhi, un classico trio jazz che si esibirà in "Inversi". Lunedì 13 marzo al Metastasio, nel concerto Belladonna, realizzato in collaborazione con Musicus Concentus Firenze, la chitarrista Mary Halvorson con il quartetto d’archi Mivos propongono un dialogo con la tradizione del tutto nuovo.