
Grande attesa per la prima esecuzione assoluta di The Song of the Ladder (Il canto della scala), che andrà in scena domani e domenica in doppia recita (alle 18 e alle 21) nella Chiesa di San Domenico. Si tratta di un’opera commissionata dalla Camerata al compositore John Barber – che ha fondato la sua estetica sull’ideale di una missione sociale della musica –, il cui libretto, scritto in inglese da Hazel Gould, è tratto dalla Genesi. E’ la storia di Giacobbe e della sua visione in sogno della scala degli angeli, declinata attraverso una narrazione popolare ebraica, riportata da Elie Wiesel, che è una meravigliosa parabola musicale: gli angeli, tornando in Paradiso, si dimenticano la scala e la lasciano all’umanità. Quella scala è il canto, la musica, il tramite tra la terra e il Cielo. E’ un bellissimo progetto che coinvolge sul palco ben 270 persone: oltre alla nostra orchestra, ci saranno gli studenti della Verdi, delle medie a indirizzo musicale e del liceo musicale Cicognini-Rodari uniti nell’Orchestra Prato Sinfonietta, il Coro giovanile della Verdi, il Coro giovanile Euphonios, i bambini della primaria Meucci con le loro maestre, il Coro Città di Prato. Alla guida di musicisti e cantori ci saranno Jonathan Webb per la parte musicale e Edoardo Donatini per la regia dello spettacolo, Chiara Lanzillotta per l’ideazione dei costumi, Massimo Galardini per le luci e Redfish per le scenografie digitali. L’interprete protagonista sarà il baritono Mauro Borgioni nel ruolo di Giacobbe. Al suo fianco, l’Arcangelo affidato al controtenore Antonio Giovannini, Isacco al basso-baritono Federico Sacchi, sua moglie Rebecca al mezzosoprano Gabriella Sborgi e i ruoli di Esaù e Rachele a Giacomo Nanni e Sophie Gallagher. Ci sono ancora biglietti disponibili al costo di 15 euro, in vendita al Metastasio (botteghino aperto dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 18).