Testimone d’accusa al Politeama. Un classico da Agatha Christie

Testimone d’accusa al Politeama. Un classico da Agatha Christie

Testimone d’accusa al Politeama. Un classico da Agatha Christie

Da Rai Uno al palcoscenico, lasciando i panni della contessa Adelaide nella fiction Il paradiso delle signore per indossare quelli dell’austera Romaine Heilger in "Testimone d’accusa", sabato e domenica (alle 21 e alle 16) al Politeama: Vanessa Gravina (foto) è fra i protagonisti della pièce scritta da Agatha Christie e resa famosa dal film di Billy Wilder con Charles Laughton, Tyrone Power e Marlene Dietrich, qui nella traduzione di Edoardo Erba, per la regia di Geppy Gleijeses. Con l’attrice, in scena, Giulio Corso e Paolo Triestino. Si riannoda il legame fra teatro, cinema e letteratura lungo un filone che attraversa tutta la programmazione del Politeama: Testimone d’accusa, un intramontabile classico della regina del giallo, fu portato per la prima volta a teatro dalla stessa autrice nel 1953 mentre è del 1957 la pellicola di Billy Wilder che valse sei candidature all’Oscar. Per la prima volta in Italia la rivisitazione teatrale di questo magistrale dramma giudiziario porta la firma di Gitiesse Artisti Riuniti e Teatro Stabile del Veneto: la nuova produzione approderà al Politeama con un grande allestimento, accuratissimo nel rendere in scena le procedure e il gergo avvocatizio. La trama ruota intorno al personaggio di Leonard Vole, interpretato dal giovane e talentuoso Giulio Corso, accusato per l’omicidio di una ricca vedova: a complicare la sua situazione l’affascinante moglie Romaine Heilger (Vanessa Gravina) che rifiuta di testimoniare in sua difesa. L’imputato si rivolge a un importante legale di Londra, sir Wilfrid Robarts, con il volto di Paolo Triestino, attore di lunga carriera, che più volte ha recitato con Verdone. Sul palco del Politeama salirà anche un gruppo di sei giurati scelti tra il pubblico prima dello spettacolo. Biglietti in teatro e su Ticketone