REDAZIONE PRATO

Tenta la fuga fra le auto in sosta. Preso pusher con un chilo di coca

Il rocambolesco inseguimento nel parcheggio dei Gigli. La polizia lo stava tenendo d’occhio e lo aveva pedinato da Prato. Il marocchino, 24 anni e con precedenti, è stato portato a Sollicciano.

Tenta la fuga fra le auto in sosta. Preso pusher con un chilo di coca

La polizia ha arrestato in flagranza un marocchino, domiciliato a Prato, ritenuto responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, sequestrando nell’occasione un chilo di cocaina.

L’attività di indagine si è sviluppata con mirati servizi di osservazione e pedinamenti, aumentati nelle ultime settimane su disposizione del questore di Prato, Pasquale Antonio de Lorenzo, in zone particolarmente sensibili. Nel caso del marocchini, gli investigatori della squadra mobile hanno eseguito una attività di pedinamento nei confronti di un soggetto già attenzionato poiché gravitava nel mondo dello spaccio. Gli agenti hanno seguito i suoi spostamenti fino al confine intercettandolo nel parcheggio dell’area commerciale I Gigli.

Appena gli agenti si sono avvicinati al sospettato per procedere al controllo, l’uomo è sceso di macchina tentando una rocambolesca fuga tra le auto in sosta.

Dopo non poche difficoltà gli operatori sono riusciti a bloccarlo. L’uomo, risultato un marocchino di 24 anni, già denunciato più volte per ingresso e soggiorno illegale in Italia e già arrestato in flagranza per possesso di sostanza stupefacente di tipo cocaina e tuttora sottoposto alla misura di divieto di dimora nel Comune di Firenze, è stato subito perquisito e trovato in possesso di un panetto avvolto in un sacco cellophane nero con all’interno sostanza di colore bianco, poi risultata al narcotest cocaina, dal peso di oltre un chilo.

Dopo il marocchino è stato accompagnato in Questura a Prato per gli adempimenti di rito a cui è seguito l’arresto in flagranza per detenzione e spaccio di sostanze

stupefacenti.

Al termine delle operazioni, lo straniero, su disposizione dell’autorità giudiziaria, è stato portato a Sollicciano in attesa della convalida del fermo.

I controlli della polizia, come delle altre forze dell’ordine, andranno avanti anche nelle prossime settimane soprattutto in quelle zone della città che sono considerate a più alto rischio.