REDAZIONE PRATO

Tariffe scolastiche. Ancora polemiche

L’opposizione ha presentato un ordine del giorno "E’ possibile bloccare gli aumenti previsti".

Tariffe scolastiche. Ancora polemiche

L’opposizione a Poggio insiste: "Bisogna rivedere la delibera di giunta sugli aumenti delle tariffe scolastiche e proporre al consiglio comunale una variazione di bilancio per sterilizzare, cioè annullare, gli aumenti". La proposta è contenuta in un ordine del giorno che "Poggio Insieme" ha già presentato.

Nel mirino del gruppo la delibera che, per l’anno scolastico 2024/25 e dunque partendo dal prossimo settembre, aumenta le tariffe di refezione scolastica, trasporto scolastico nonché servizio di pre e post scuola per un rincaro calcolato che può arrivare, secondo l’opposizione, a circa 400 euro a famiglia all’anno.

Sulla mensa – aggiunge il gruppo – oltre a ridurre la fascia di esenzione, la tariffa è aumentata per tutte le famiglie con Isee da 5.669 in su fino a passare da 3,60 a 5 euro per chi ha un Isee maggiore di 31 mila euro. Per gli altri due servizi oltre all’aumento della tariffa, la Giunta non ha inserito gli sconti e la esenzione su base reddituali già previsti in passato.

"Nonostante il tentativo della giunta di sminuire la portata degli aumenti e cambiare le carte in tavola, i conti parlano chiaro: una famiglia con reddito medio si troverà a pagare circa 200 euro in più di mensa. Più altri 200 a causa del mancato rinnovo degli sconti su base reddituale previsti fino ad ora per trasporto e pre e post scuola. Totale 400 euro, equivalenti ad una rata di mutuo – concludono i consiglieri di opposizione – Pensiamo sia possibile sterilizzare gli aumenti effettuando specifiche scelte nell’ambito del bilancio comunale. Per questo chiederemo al consiglio comunale di esprimersi".