Taglio e messa in piega da 52 anni. Nel salone di "Graziella e Paola"

È una delle poche attività sopravvissute nel borgo di Santa Cristina a Mezzana. "Qui ascolto e allegria"

Da 52 anni il negozio di parrucchiera di Graziella Spinelli e Paola Petracchi è l’anima di Santa Cristina a Mezzana, una delle poche attività sopravvissuta nel borgo. Ad aprire il negozio in via Sasso fu Graziella nel 1971, poco più che ventenne. Fu una scelta coraggiosa perché in quegli anni iniziava l’era delle confezioni, l’alternativa al tessile.

"Infatti, prima ancora di fare la parrucchiera – racconta Graziella – avevo intrapreso la strada delle confezioni ma poi, anche perché avevo da sempre una propensione naturale per le acconciature, decisi di frequentare un corso di specializzazione in questo campo". Nacque così, fra "uscio e bottega", il negozio in un fondo accanto all’appartamento dove lei ha sempre abitato con la famiglia. Da venticinque anni è entrata nella società Paola Petracchi: "Come mia cugina, un po’ più grande di me, e forse anche per averla vista all’opera, mi sono appassionata fin da bambina alle messe in piega e ai tagli, che mi divertivo a realizzare sulle bambole". Dal 1998, dunque, questo loro sodalizio non ha conosciuto soste: sono cambiate le stagioni, i tempi, le difficoltà legate al Covid, ma loro sono sempre rimaste lì al loro posto. I clienti di Graziella e Paola arrivano da tutta Carmignano, da Poggio a Caiano, da Prato, dalla zona di Montelupo ma c’è anche chi parte dal Mugello: "Non è mai stato un peso fare 60 chilometri – racconta Elisabetta, cliente "mugellana" – perché, Graziella e Paola, oltre ad essere brave nel fare i capelli, ti accolgono sempre con il sorriso e il buonumore. E questo senza mai far pesare le normali, personali preoccupazioni. Entrare nel loro negozio equivale ad entrare in una famiglia che ti coccola e ti rallegra, poi si esce con una pettinatura mai scontata". Infatti questo piccolo salone è diventato un punto di riferimento e di "ascolto" per tante donne.

M. Serena Quercioli