Sulla Rai il radiodramma a cura del Met

All’interno del progetto L’arte invisibile. Radiodrammi, già avviato la scorsa stagione e curato da Rodolfo Sacchettini con la stretta collaborazione...

Sulla  Rai il radiodramma a cura del Met

Sulla Rai il radiodramma a cura del Met

All’interno del progetto L’arte invisibile. Radiodrammi, già avviato la scorsa stagione e curato da Rodolfo Sacchettini con la stretta collaborazione di Radio 3 Rai che ne è media partner, la Fondazione Teatro Metastasio torna a produrre opere pensate appositamente per la radio, ovvero nuovi radiodrammi realizzati con i più significativi artisti della scena contemporanea sia a partire da testi originali sia da testi esistenti. Dopo i recuperi di radiodrammi che mai erano stati realizzati – Lichtenberg di Walter Benjamin, regia di Claudio Morganti, e La discrezione dell’omicidio di Augusto Frassineti e Giorgio Manganelli, regia di Fanny & Alexander, oggi in diretta su Radio 3 Rai va in onda un’opera originale di un maestro del teatro contemporaneo come Danio Manfredini (foto), da poco insignito del Premio Ubu alla Carriera. Manfredini torna all’arte invisibile della radio dopo oltre vent’anni, cioè dopo quel radiodramma Cinema cielo, andato in onda su Radio 3 Rai nel 2002, che poi si è trasformato in uno spettacolo di grande successo e fascino. Fin dal titolo, Apriti o cielo, tende un filo attraverso il tempo, recuperando le atmosfere dolorose, tra follia e poesia, degli incontri compiuti in una comunità psichiatrica. Questa volta protagonista non è il cinema, ma un fantomatico spettacolo da realizzare, una commedia impossibile che non si sa come andrà a finire.