
La premiazione del torneo wheelchair
Un’altra bella edizione del ‘Città di Prato’ va in archivio con un bilancio sicuramente molto positivo. E questo non solo perché il torneo internazionale si è svolto senza intoppi ed ha avuto una conclusione coronata da un ottimo risultato dal punto di vista tecnico (dei vincitori Sesko e Thamm ne risentiremo sicuramente parlare a livello senior) e da una cornice di pubblico delle grandi occasioni. La quarantunesima è stata una bella edizione del torneo anche perché è stata arricchita dal torneo wheelchair che la dirigenza del circolo organizzatore, il Tennis Club Prato ha voluto fortemente per festeggiare al meglio il proprio cinquantesimo compleanno.
"E’ andato tutto per il meglio – commenta soddisfatto il presidente del Tc Prato Marco Romagnoli – come ha dimostrato anche il giorno delle finali in cui siamo stati premiati dalla presenza di tanto pubblico. Per noi era importante fare bene, perché è l’anno dei festeggiamenti dei cinquant’anni di vita del nostro circolo e avevamo bisogno di un buon viatico come questo per andare avanti in questa annata speciale". E poi c’è stata la ciliegina sulla torta del torneo wheelchair: "E’ stata una settimana fantastica anche per questo. Per i 50 anni del club ci siamo regalati infatti anche questa prima edizione del torneo che è stato la ciliegina sulla torta e che sicuramente riproporremo nei prossimi anni. Fra l’altro è stata la prima volta che è stato organizzato nel mondo un torneo junior internazionale abbinato ad uno wheelchair. Spero ora che altri circoli possano seguire il nostro esempio".
Venendo al lato agonistico, ottime sono state le impressioni destate dai protagonisti dei tornei: "Devo dire – conferma Romagnoli – che tutti i ragazzi che hanno partecipato al torneo mi hanno davvero impressionato sia dal punto di vista tecnico che fisico. Un livello veramente molto alto, sia in campo maschile che in quello femminile, che probabilmente non vedevamo da tempo. E anche questo ci riempie di soddisfazione e ci spinge a continuare a lavorare in questa direzione anche per i prossimi anni".
Massimiliano Martini