
Gli irriducibili dei bagni nel fiume da qualche settimana hanno trovato una sorpresa ad attenderli nell’area attrezzata Carigiola, sul Bisenzio: un furgoncino con bibite e piatti locali, gestito da Francesco Buttitta.
Il suo street food si chiama "Icche si mangia", propone piatti tipici toscani, panini e bevande e ha partecipato al bando Suap per la concessione temporanea di posteggio per il commercio fuori mercato.
Il furgoncino sarà parcheggiato nello spazio di 30 metri quadrati riservati nell’area del Comune di Cantagallo, fino al 15 settembre, ogni sabato pomeriggio e l’intera giornata della domenica, per allietare i tanti visitatori che d’estate si riversano sulle sponde del Bisenzio, che proprio in quel punto – fra il Lago Verde e la confluenza del torrente Carigiola – ha delle anse che invitano a rinfrescarsi nelle sue acque. "Ho trovato gente molto organizzata – dice Buttitta, che è di Signa – quindi si portano da casa tutto il necessario per il barbecue. Io cerco di offrire loro quello che manca e magari, sapendo che ci sono, ci sta che la volta successiva decidano di acquistare anche il pranzo da me. Al banco serviamo tutti piatti toscani come porchetta, peposo, lampredotto, stracotto, taglieri di affettati, patate fritte, gelati, bibite e caffè".
Buttitta durante la settimana è presente in diversi mercati, da quello di Calenzano, a quello di Campi, mentre in autunno gira l’Italia per fiere ed eventi per far conoscere i piatti della Toscana. L’idea di attrezzare l’area – rimessa a nuovo quest’inverno, grazie ad un bando del Gal - con un punto ristoro per i visitatori estivi è legata all’obiettivo del Comune di Cantagallo "di favorire l’accessibilità di questi luoghi, molto frequentati in estate, e migliorare i servizi di accoglienza", come sostiene l’assessore Elisa Fabbri del Comune di Cantagallo, che nel mese di giugno ha lanciato un’altra iniziativa per l’area Carigiola ivolta a conducenti del servizio di trasporto non di linea (Ncc), per un servizio che nei weekend e i festivi, dovrebbe collegare, lungo la SP 2, la stazione di Vernio, l’area attrezzata di Carigiola e il Centro visite di Cantagallo coprendo una distanza di cinque chilometri e mezzo.
La manifestazione d’interesse – scaduta il 21 giugno – non ha avuto però adesioni.
Claudia Iozzelli