FRANCESCO BOCCHINI
Cronaca

La tradizione della Palla Grossa. Ritorno in piazza Mercatale: "Centralità alla nostra storia"

L’entusiasmo della sindaca: "È stata mantenuta la promessa di valorizzazione". La sfide si spostano a fine mese. Iniziative collaterali per un maggior coinvolgimento.

L’entusiasmo della sindaca: "È stata mantenuta la promessa di valorizzazione". La sfide si spostano a fine mese. Iniziative collaterali per un maggior coinvolgimento.

L’entusiasmo della sindaca: "È stata mantenuta la promessa di valorizzazione". La sfide si spostano a fine mese. Iniziative collaterali per un maggior coinvolgimento.

A distanza di nove anni dall’ultima volta, la Palla Grossa tornerà a disputarsi in Piazza Mercatale. E’ questa la grande novità - ma non l’unica - per l’edizione 2025 del torneo. "La scelta di tornare in Piazza Mercatale - spiega la sindaca Ilaria Bugetti - non è stata presa a cuor leggero, ma era un impegno che mi ero assunta per dimostrare come l’amministrazione comunale creda fermamente in questa manifestazione. Il desiderio è quello di dare centralità a una tradizione che negli anni ha saputo coinvolgere e appassionare. Intendiamo arricchire ulteriormente la competizione, facendo sentire tutti i pratesi ancora più coinvolti". A cominciare dai commercianti della zona. "Con il coinvolgimento di commercianti e associazioni, diventerà la festa di tutti. Non mi sfuggono le criticità che si possono verificare a livello di viabilità e di sosta in piazza Mercatale. Per questo stiamo pensando anche a dei bus navetta elettrici, analogamente a quanto fatto lo scorso Natale in centro, per rendere più fruibile e partecipata la manifestazione. Ringrazio i calcianti dei rioni che in questi mesi si stanno impegnando in vari progetti per la città, uno su tutti quello contro il bullismo. Credo sia importante - conclude la sindaca Bugetti - perché significa fare comunità e far sentire la Palla Grossa vicina ai pratesi". Oltre alla location, cambieranno anche le date del torneo: la rievocazione storica infatti non si terrà a inizio settembre, bensì il 20 e il 21 settembre con le semifinali e il 27 settembre con la finalissima (gli orari sono da definire, ma si potrebbe giocare attorno alle 18). "La Palla Grossa - afferma l’assessore al Centro Storico, Diego Blasi - non è concentrata soltanto nei giorni delle partite, ma rappresenta un patrimonio culturale e identitario che desideriamo valorizzare tutto l’anno, attraverso eventi e iniziative. Il nostro obiettivo è dare continuità e visibilità a una manifestazione che ogni anno richiama migliaia di persone e che rappresenta un elemento importante della storia e della tradizione di Prato". Adesso l’attesa è tutta per gli accoppiamenti delle semifinali, per i quali bisognerà pazientare fino a sabato 24 maggio, quando in piazza del Duomo si terrà il sorteggio. Sorteggio che si svolgerà a margine dell’evento "La Piazza dei Bambini", che per l’occasione si sposterà dalla consueta cornice di Piazza Santa Maria delle Carceri. L’iniziativa sarà preceduta da una serie di attività pensate per coinvolgere i cittadini, in particolare i più piccoli, nella storia e nelle tradizioni della Palla Grossa. Tra queste anche le esibizioni delle ginnaste della Società Etruria. Insomma, amministrazione comunale e Comitato Gioco della Palla Grossa sono al lavoro affinché la competizione si trasformi davvero in una grande festa per la città. E il ritorno in piazza Mercatale non può che accendere l’entusiasmo, come sottolineato dai rappresentanti dei quattro quartieri. "E’ tanto che lo aspettavamo – sostiene Gabriele Villoresi, presidente del Comitato Gioco della Palla Grossa - Siamo molto contenti della fiducia che la sindaca Bugetti e la giunta hanno dimostrato di riporre nella Palla Grossa. La soddisfazione di tornare dopo tutti questi anni in piazza Mercatale è veramente grande. Per il futuro, speriamo di crescere ulteriormente, coinvolgendo sempre più persone". Per quanto concerne il lato sportivo della rievocazione storica, ricordiamo che ad avere la meglio nella passata edizione sono stati i Verdi di San Marco, vittoriosi nell’atto conclusivo contro i Gialli di Santo Stefano.

Francesco Bocchini